Massa, 2 settembre 2017 - LE PENNE nere della Lunigiana sfilano sotto il Campanone. Il diciannovesimo raduno dei «veci» porterà, domani a Pontremoli centinaia di alpini provenienti anche dalle regioni limitrofe per condividere ancora una volta spirito di appartenenza e orgoglio di corpo. Sul cappello portano storie diverse, ma tutte con la vocazione all’impegno, al rispetto della bandiera e della solidarietà. Valori che le penne nere continuano ad esibire con emozione, forti di un battesimo sulle cime, che non può essere cancellato. Col raduno si festeggiano anche gli 85 anni del Gruppo di Pontremoli, guidato da Maurizio Vieno. Il sodalizio fa capo come quello di Zeri all’Ana di Parma ( dal 1968) e nel corso della sua storia ha sempre offerto un importante contributo di lavoro e solidarietà nell’organizzare iniziative a favore degli anziani, della protezione ambientale e civile e mettendo a disposizione il lavoro degli iscritti. Il Gruppo nacque il 20 marzo 1932, come si legge in un manifesto-programma redatto dal primo capogruppo, il sergente maggiore Raffaele Lecchini.
A quel tempo quello di Pontremoli, con 49 soci, era il gruppo più numeroso in provincia. Svolse l’attività fino ai primi anni della seconda guerra mondiale sotto la guida di Guglielmo Necchi. Poi gli eventi bellici e la ricostruzione misero in secondo piano la vitalità del sodalizio che si riattivò nel 1955 sulla scia dell’entusiasmo di giovani alpini, freschi di congedo, guidati dal capogruppo Francesco Bellotti, a cui subentrò Giuseppe Savi. Poi toccò a Oreste Magnasco, Giorgio Rabbuffi, Giuliano Novelli, Ivo Pizzanelli e attualmente a Maurizio Vieno.La manifestazione è annunciata da un’anteprima teatrale e musicale con la rappresentazione al Teatro della Rosa questa sera alle 21 di «Fantasmi in trincea«, racconti di alpini che hanno combattuto la Grande Guerra, accompagnati dal Coro Ana Monte Sillara di Bagnone con canzoni curate dal maestro Invano Poli.
Domani alle 9.30 il raduno prende il via col ritrovo alla sede Ana di Via Pineta dove si svolgerà l’alzabandiera con la deposizione di fiori al monumento ai Caduti e all’Ancora della nave Alpino. Alle 10.15 la sfilata verso il centro con il corteo accompagnato dalla Musica Cittadina. Poi l’omaggio ai monumenti di Piazza Italia con l’intervento delle autorità e la Santa Messa al campo celebrata da Monsignor Antonio Vigo con la benedizione del gagliardetto del gruppo. Alle 12.30 il passaggio della stecca al Gruppo di Sarzana che organizzerà il prossimo raduno. Poi il ritorno alla sede alpina per l’ammainabandiera e il rancio. Ospiti della manifestazione i generali degli alpini in congedo Giancarlo Sperindè e Armando Novelli. Saranno presenti i presidenti delle sezioni di Parma, La Spezia e Carrara.