Massa, 24 gennaio 2017 - UNA quindicina di cavalli, cani domestici e un asino. Era questa l’«utenza» che domenica mattina ha «invaso» il centro abitato di Arpiola, per ricevere la Benedizione degli animali. Una tradizione del comune di Mulazzo, in concomitanza con Sant’Antonio, protettore degli animali. Ma vediamo i fatti. Dopo la celebrazione della Santa Messa don Sergio Biasini si è recato all’esterno per benedire gli animali arrivati per l’occasione, ma, proprio nel mezzo della benedizione, complici forse le basse temperature, ha subito un lieve malore.
Subito è stato soccorso dai presenti, che hanno poi rassicurato tutti sullo stato di salute del sacerdote. Allevatori, ma anche privati quindi hanno portato gli animali a ricevere la benedizione, come avviene ogni anno in questo periodo. I cavalli erano in tutto una quindicina.
«SI TRATTA di una tradizione alla quale siamo molto legati – ha spiegato il sindaco Claudio Novoa -, e che ogni anno rinnoviamo con piacere. Mulazzo, in passato più di oggi, ha una tradizione che arriva da lontano per quello che riguarda gli animali di allevamento. Lo dimostra il Consorzio Irriguo dei coniugi Giovannacci». Una realtà, nata a metà degli anni Cinquanta, che ben racconta il numero di capi presenti allora e la storia dell’evoluzione di un territorio.
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