Carrara, 5 ottobre 2017 - «La Imm subirà un’evoluzione al passo con i tempi». La Internazionale marmi e macchin interviene sul caso della fiera del marmo. «Leggiamo – raccontano – interpretazioni circa una supposta e mai dichiarata da noi “morte di Imm o di Marmotec”. Al cambio di management di Imm, avvenuto ormai due anni e mezzo fa, ha necessariamente fatto seguito una nuova strategia e una nuova visione aziendale, basata su valori differenti. Pur essendo una società partecipata, Imm è a tutti gli effetti una società per azioni che opera sul mercato globale e come tale viene gestita dall’attuale management, anche in considerazione del fatto che non riceve finanziamenti pubblici e che ha da tempo presentato ai soci un piano triennale, il cui traguardo è il pareggio finanziario a partire dal 2018. Tutte le strategie e le politiche aziendali vengono presentate alla stampa solo dopo averne condiviso i fondamenti con il consiglio di amministrazione, i soci e le istituzioni coinvolte».
«Da due anni e mezzo – proseguono – le parole ascolto, condivisione, dialogo, valorizzazione delle professionalità sono il nostro impegno quotidiano che hanno portato risultati importanti in differenti settori: nel settore lapideo sono nati i progetti “La Luce del marmo” e “White Carrara downtown”. In ambito fieristico, in un periodo storico caratterizzato da una profonda crisi del settore, sono state inserite a calendario alcune nuove fiere, si sono consolidate quelle già esistenti e si è valorizzato il contenuto di ogni singola manifestazione. Accrescere il numero di visitatori e espositori significa aumentare la ricaduta economica sul territorio, quantificabile in circa 12/15 milioni di euro. Allo stesso tempo il laboratorio Stone Lab, nell’ultimo anno, ha raddoppiato il fatturato così come il centro congressi che ha registrato ottime performances. Ricordiamo inoltre il recente e storico protocollo di intesa siglato con Veronafiere per valorizzare la pietra naturale e le tecnologie di lavorazione Made in Italy. Imm è inoltre riuscita a chiudere il bilancio 2016 dimezzandole perdite rispetto al 2015. Su Marmotec e ai timori di una supposta chiusura della manifestazione, ci preme evidenziare che il mondo cambia e che per essere competitivi è necessario sapersi adattare al cambiamento. Non è questa la sede per fare la cronistoria del come e del perché negli ultimi decenni Marmotec ha perso appeal. Preso atto del problema, da due anni Imm sta lavorando insieme a istituzioni e imprenditori, per l’identificazione e la costruzione di un nuovo concept che evolve da fiera tradizionale a luogo di relazioni ed esperienze, di contaminazioni e di innovazioni tecnologiche. Un evento capace di creare business anche per le realtà più piccole, di valorizzare le eccellenze imprenditoriali, artistiche e tecnologiche operanti nel distretto apuo-versiliese e di generare un ritorno economico per la comunità e il territorio. I dettagli – concludono – dell’evento saranno raccontati a breve».