Carrara, 23 settembre 2017 - Ancora contro ignoti il fascicolo aperto dalla Procura contro il piromane che lo scorso 4 settembre dette fuoco a un appartamento di via Beccheria. A distanza di un mese gli inquirenti non hanno ancora identificato la persona che può aver appiccato le fiamme all’abitazione di Stefania Guarracino. Le indagini stanno proseguendo serrate, ma ancora non si è riusciti a mettere un nome e un cognome sul fascicolo aperto dalla Procura dopo che il comando dei vigili del fuoco aveva stabilito con una dettagliata relazione tecnica che le origini delle fiamme che fecero svegliare il centro storico alle 4 del mattino erano di natura dolosa. Pertanto gli inquirenti stanno ancora indagando negli ambienti della donna, della sua famiglia e delle sue conoscenze per capire chi possa aver compiuto un gesto che poteva trasformarsi in una vera e propria tragedia. Ricordiamo, come affermano gli inquirenti, che la donna aveva più volte denunciato il marito per aggressioni e stalking, per cui in un primo momento le indagini si erano concentrate su questa pista. Tuttavia, come hanno più volte spiegato dalla Procura, non ci si può fermare a un solo sospetto, ma bisogna indagare a largo spettro. Intanto resta la paura nel quartiere che ha rischiato di saltare letteralmente in aria e resta il terrore di una donna che sa che che colui che vuole farle del male sta girando ancora a piede libero. Il resto è un brutto ricordo di una mattinata in cui il tranquillo quartiere del centro storico è stato svegliato all’alba da un boato che altro non erano che le fiamme che si stavano sprigionando dall’appartamento. Intorno alle 4 del mattino in via Beccheria, nel cuore della città antica, dove gli abitanti del complesso residenziale di case popolari sono stati svegliati da un boato di fiamme e lingue di fuoco. Dall’appartamento al secondo piano stava divampando un incendio che di lì a poco avrebbe messo a repentaglio l’intero edificio. Uno stabile storico, dove un tempo c’era il vecchio centro Paretra, adesso ristrutturato dall’Erp e abitato da numerose famiglie. Così, messo subito in salvo un bambino che stava dormendo nella camera adiacente il fuoco, i residenti hanno chiamato i vigili del fuoco che immediatamente sono giunti sul posto e seppure con grande difficoltà, visto il quartiere molto popoloso, hanno sedato le fiamme e fatto evacuare cinque famiglie. Sul posto anche le ambulanze del 118 che per fortuna non sono servite dal momento che nessuno si è intossicato o è stato ferito. Arrivati dopo poco anche la polizia e i carabinieri che hanno collaborato alle indagini condotte dal comando dei vigili del fuoco. Sul posto anche i vicini spaventati ed i rappresentanti delle istituzioni, ovvero i vertici di Erp, l’assessore ai Servizi sociali Anna Galleni.
CronacaIncendiò la casa alla Beccheria Il piromane è ancora sconosciuto