Massa, 20 agosto 2017 - UN CEDIMENTO improvviso che è rimbombato in tutta piazza, facendo sì che per alcuni attimi qualcuno ha temuto il peggio. Non era ancora mezzanotte e complice il caldo giovedì sera nella centralissima piazza degli Aranci, nel cuore del centro storico di Massa, c’era ancora gente, tra cui alcuni bambini intenti a giocare vicino al monumento. Improvvisamente il forte boato proveniente da una delle quattro fontane dei leoni di marmo, che insieme all’obelisco occupano il centro della piazza grande, simbolo della città.
E’ da lì che si è staccata una parte del basamento di uno dei felidi bianchi, andata a finire all’interno della fontana, proprio mentre seduta sugli scalini del monumento e sulle panchine di marmo che lo circondano, c’era ancora della gente. «Il destino ha voluto che sia accaduto di notte – è il commento dei presenti – e che a staccarsi sia stata una parte di marmo frontale rispetto al leone, anziché laterale, andata a finire all’interno della vasca. Chissà che cosa sarebbe potuto accadere se il cedimento fosse stato di altro genere». Stando a un altro testimone «qualche istante prima che accadesse il fatto, un genitore ha preso in braccio il figlioletto prima di far ritorno a casa dopo una serata di gioco nella piazza, gli ha fatto lavare le mani proprio nella fontana dove poco dopo è crollato il marmo». Il rimbombo provocato dal cedimento di una parte dell’opera realizzata dagli scultori Giovanni e Lodovico Isola, ha fatto sì che alcuni residenti segnalassero l’accaduto alle Forze dell’ordine. Nel giro di poco sono sopraggiunte due pattuglie, una dei carabinieri e l’altra della polizia municipale, che una volta verificato che il cedimento improvviso non aveva arrecato danni alle persone, si sono sincerati che la parte di marmo staccatasi dal basamento e finita nella vasca, fosse posizionata in modo tale da non risultare pericolosa. E al contempo hanno controllato che il monumento non presentasse altri segnali che facessero presagire un ulteriore crollo.
L’appello rivolto al Comune da parte dei frequentatori abituali della piazza, che dopo la chiusura al traffico e l’eliminazione del parcheggio è tornata ad essere il punto di ritrovo e d’incontro principale della città, è che «si verifichi lo stato dell’intero monumento, garantendo le condizioni di sicurezza a tutti coloro che giornalmente salgono e scendono le scale ai quattro lati dell’obelisco, controllando in particolare le condizioni dei leoni e delle vasche». Il Comune da parte sua ha fatto sapere di essersi attivato prontamente per risolvere quanto accaduto, sia dal punto di vista artistico che estetico ma anche per verificare le condizioni di salute e di sicurezza del monumento, così da evitare che possa riaccadere qualcosa di simile quando nessuno se lo aspetta.