Massa, 3 agosto 2017 - Nove paesi dell’appennino affidano ad un nuovo campanile «comprensoriale» il desiderio di unità e condivisione. Sentimenti di intesa che segnano una storia comune, da vivere al di là dei campanili tradizionali delle parrocchie: per dire che la montagna pulsa all’unisono, pronta a identificarsi in obiettivi più larghi.
Per simboleggiare la volontà di tracciare un segno che unisce, superando le divisioni, frutto forse di un eccessivo amore per il proprio paese, è nata l’idea di costruire un campanile sul Monte Cucchero, un posto per cui transitano tanti pellegrini della Via Francigena e dove si possono ascoltare i rintocchi di tutti i campanili della zona. Un sito perfetto per creare la sintesi delle nove guglie frazionali e per sottolineare che esiste un’identità collettiva che vive e si trasmette alle nuove generazioni di quegli abitanti che sono orgogliosi dei propri monti e della memoria di coloro che ci hanno vissuto. A promuovere l’iniziativa Mauro Zammarioni, con l’artigiano Fabio Bagatta, che è autore del manufatto-scultura.
E poi tanti altri volontari che si sono impegnati sin dalla fine del 2014 a realizzare il progetto. Un ringraziamento particolare anche alla memoria di Fratel Giuseppe Maestri, che aveva indicato il sito del Cucchero e l’ingegner Antonio Poi, che si è occupato della fase tecnica autorizzativa tenendo i rapporti con la Soprintendenza per il paesaggio. Il campanile «matrioska», che contiene idealmente tutti gli altri nove della Cisa, Gravagna San Rocco, Gravagna San Bartolomeo, Pracchiola, Casalina, Cavezzana d’ Antena, Cargalla, Succisa e Montelungo, da alcune settimane fa bella mostra di sè sul Cucchero, dove domenica sarà celebrata una grande festa inaugurale.
Il manufatto di pietra arenaria, alto circa 4 metri riproduce in scala il campanile di Gravagna San Rocco e alla sua base sono scolpite in rilievo nove pietre con i nomi dei nove paesi. Il campanile sarà illuminato durante la notte in modo che sia visibile da tutte le frazioni e il giorno della festività del santo patrono di ognuna farà sentire il suono delle campane. Domenica Monsignor Antonio Costantino Pietrocola celebrerà la messa alle 12 e il campanile sarà consacrato. Seguirà una festa conviviale e la consegna di una borsa di studio annuale di duemila euro per sei anni, messa disposizione dal professor Mauro Zammarioni, a favore di giovani studenti universitari, residenti in uno dei nove paesi, che si distinguano per merito scolastico o abbiano necessità di sostegno per proseguire gli studi.