REDAZIONE MASSA CARRARA

Sorelline morte al campeggio. "Quell'albero era malato"

Lo spiega Pierfrancesco Malandrino, dottore forestale e arboricoltore, anche consulente degli Aeroporti di Roma

L'albero che ha ucciso le due sorelline

L'albero che ha ucciso le due sorelline

Massa, 31 agosto 2020 - Non era sano l'albero che è caduto a Massa Marittima provocando la morte di due sorelline torinesi di origine marocchina, che campeggiavano con la famiglia nell'area. Lo spiega all'Agi Pierfrancesco Malandrino, dottore forestale e arboricoltore, anche consulente degli Aeroporti di Roma, illustrando il perché - da quello che si evince dalle foto sul luogo dei fatti - "quel pioppo non vegetava al meglio".

"Con ogni probabilità  un occhio attento si sarebbe accorto dello stato della pianta, che era mal curata": "Gli alberi non parlano", ma danno dei segnali, constata l'esperto. E dunque "era prevedibile" che quello non fosse saldamente ancorato al terreno: "E' probabile che la chioma sia  stata duramente capitozzata; di conseguenza l'apparato radicale era danneggiato e lo si vede gia' dalle immagini; e infine i danni non risparmiavano nemmeno il colletto" (una zona specializzata che consente di resistere alla pressione del terreno circostante ed è il punto fino al quale le piante devono essere interrate, altrimenti rischiano di morire).