Carrara, 23 giugno 2017 - Se nel resto del Paese hanno brillato poco, a Carrara i grillini sono il primo partito. Domenica nella città dei marmi, per la prima volta il Partito democratico, arrivato al ballottaggio con il 25,28 per cento, dovrà vedersela con il Movimento 5 stelle, in testa con il 27,27. Una sfida all’ultimo sangue che segue una campagna elettorale al fulmicotone.
Da una parte Francesco De Pasquale, il professore di lettere grillino che, con 8.277 voti al primo turno, si è aggiudicato il ticket per la sfida a due. Dall’altra il dem Andrea Zanetti, ex amministratore, 7673 voti, vittima di una diaspora tutta a sinistra che ha visto parte del Pd e del Psi riuniti in liste civiche che hanno portato via voti e consensi, dietro una battaglia che ha persino mosso i tribunali.
Zanetti, voluto dopo un commissariamento della segreteria del Pd partito da Firenze, è rimasto alla guida di una coalizione formata da Psi, Pri, e due liste civiche. Così domenica un testa a testa al fotofinish su cui non è possibile fare previsioni. De Pasquale, come è nelle corde dei 5 stelle, non ha dialogato con nessuno e confida soltanto nella sete di novità e di cambiamento di una città dilaniata da un’alluvione che ha messo in ginocchio l’economia e da una politica del marmo da rivoluzionare. Questa volta anche il Pd sfodera motti di rinnovamento parlando di una rigenerazione provata finora da una campagna elettorale all’insegna della svolta, con decisioni di non fare apparentamenti e di andare soli alla meta senza promesse e scambi di poltrone a chi un qualche sostegno lo avrebbe pur assicurato. Un metodo sicuramente nuovo che ancora non si sa se riuscirà ad avere la meglio su chi nuovo lo è davvero.
Così gli elettori apuani sono divisi fra quanti vogliono il cambiamento e la novità, che sicuramente è rappresentata dal team dei grillini e quanti invece, fino all’ultimo, sperano nella politica e in quella filiera diretta fra città, Regione e Governo garantita meglio dai partiti tradizionali.
LE ISTRUZIONI - Domenica 25 giugno dalle 7 alle 23 sarà possibile votare per l’elezione del prossimo sindaco della città. Potranno votare tutti gli elettori che ne avevano diritto alla prima tornata dell’11 giugno, compresi quelli che non hanno votato. Nel caso i bolli sulla tessera elettorale fossero esauriti sarà necessario provvedere al rinnovo all’Ufficio Elettorale del Comune che sarà aperto anche domenica.