Massa, 6 luglio 2010 - Nove persone sono state arrestate nell'ambito dell'operazione 'Do ut des', condotta dalla polizia di Massa, che ha portato all'emissione delle misure di custodia cautelare per reati inerenti presunti appalti pilotati per la realizzazione di opere all'interno del carcere delle Gorline. Tra gli altri, in manette sono finiti il direttore del carcere, quattro imprenditori e alcuni funzionari del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.

 

Secondo gli inquirenti, fin dal 2005 attorno ai lavori, di routine, per la manutenzione della struttura carceraria, si era creato un business a base di appalti truccati: si trattava di lavori saltuari e comuni, di entità diversa: tutto andava bene per alimentare un bando dall'esito già concordato sul nascere. Le accuse si fondano, tra l'altro, su varie intercettazioni telefoniche. La polizia, penitenziaria e la squadra mobile avevano da tempo nel mirino due ditte, Ciesse e Comies, alle quali andavano stabilmente gli appalti dal 2005. Le indagini sono guidate dai magistrati Federico Manotti e Rossella Soffio; i reati contestati vanno dalla corruzione al peculato al falso ideologico. 

 

La questura di Massa ha reso noti i nomi degli arrestati nell' indagine 'do ut des': uno degli arrestati è il direttore del carcere di Massa, Salvatore Iodice, 61 anni di Portico di Caserta. Il direttore Iodice, negli anni, ha caratterizzato la sua attività con iniziative di carattere sociale per il recupero dei detenuti. E' stato promotore della nascita della squadra di calcio 'la Galeotta', composta da detenuti semiliberi e rappresentanti delle forze dell'ordine che ha partecipato al campionato di Terza Categoria; ha favorito il reinserimento dei detenuti nella società tramite lavori retribuiti dentro e fuori dal carcere ed ha portato personaggi del mondo del pallone nella casa circondariale per incontri e partite di calcio con i reclusi. Iodice ha aperto il carcere a Pierluigi Collina, Marcello Lippi, Silvio Baldini e l' Empoli, Renzo Ulivieri, Luciano Spalletti.

 

Secondo alcune indiscrezioni, il direttore del carcere forse aveva una relazione con un'imprenditrice coinvolta nella vicenda. Gli inquirenti ne starebbero accertando la natura.

 

Gli altri arrestati, indicati dalla questura, sono  il contabile della casa di reclusione Salvatore Cantone 52enne di Napoli, il funzionario del ministero delle Infrastruttura con incarichi per le opere marittime della Toscana Carlo Bernardini 57enne di Cortona (Arezzo), un collega di Bernardini in servizio a Livorno Antonio Riccardi 63enne di Terranova Polino (Potenza) e Stefano Tendola 52enne di La Spezia.

 

Tra gli imprenditori: Prospero Santacroce, 41 anni, di Vaguanera Caropepe (Enna), amminstratore della Comies e Ci-esse, Moragna Martelli, 44 anni, di Terni, Massimo Antonelli, 46, di Massa, titolare di 'Arte e giardini', Mario Cesare Rotella, 69 anni, Isola Capo Rizzuto, socio di un'imrpesa edile. Gli arrestati sono stati portati in carceri della Toscana lontane da Massa Carrara.