Montecatini 24 luglio 2017 - L’ipotesi di una possibile chiusura del commissariato di Pescia per potenziare quello di Montecatini non piace affatto al sindacato di polizia Coisp. Antonio Rovito, segretario provinciale dell’organizzazione, è contrario a questa strategia. «Abbiamo appreso con estrema soddisfazione del vertice che si terrà a Roma martedì – afferma – dove verrà richiesto l’immissione di nuovi poliziotti nella pianta organica del commissariato di Montecatini, oltre all’elevazione a rango dirigenziale dello stesso.
Sarebbe gratificante ed eccezionale raggiungere entrambi gli obiettivi, pur se di difficilissima attuazione, considerato il drastico taglio di personale di polizia messo a punto nell’ultimo decennio, che ha decimato i poliziotti solo del commissariato di Montecatini, ma di tutta la provincia. L’elevazione di rango potrebbe essere un risultato affascinante, però soltanto se sarà raggiunto svincolandolo dall’ipotesi di chiusura del presidio di Pescia, fondamentale per luoghi come Chiesina Uzzanese, Ponte Buggianese, Buggiano, Uzzano e le frazioni montane di Vellano, Pontito, Stiappa, Medicina e Castelvecchio».
«Un territorio vastissimo – prosegue Rovito – si ritroverebbe infatti privo di un ufficio di polizia di vitale importanza. Una soluzione profondamente aberrante. Noi ci auguriamo che la trasferta programmata dell’onorevole Edoardo Fanucci e del sindaco Giuseppe Bellandi ci consegni solo buone notizie: rinforzi immediati per Montecatini, in quanto linfa essenziale per poter garantire la sicurezza come meritano i cittadini della Valdinievole e l’assoluta tutela del commissariato di Pescia. In attesa di conoscere l’esito di tale vertice, questa organizzazione sindacale è a conoscenza che tra i poliziotti in servizio nella provincia pistoiese ce ne sono almeno tre (un sovrintendente e due agenti) che sono in attesa di trasferimento per il commissariato di Montecatini».
Proprio ieri il deputato Edoardo Fanucci (Pd) ha detto di aver presentato un’interrogazione al ministro degli interni Marco Minniti per sapere «se il governo intende procedere celermente, alla luce della particolare rilevanza assunta nell’ambito territoriale, all’elevazione del commissariato di Montecatini a rango dirigenziale, con conseguente competenza territoriale allargata e suffragata dal corrispondente incremento numerico di personale, offrendo concrete risposte, tanto preventive quanto repressive». E l’ipotesi di «competenza territoriale allargata» lascia più di un dubbio sul futuro di Pescia.