Montecatini 5 settembre 2017 - Violente liti e aggressioni continuano a ripetersi nella zona del mercato coperto, nel cuore di Montecatini. Durante la notte tra la domenica e ieri il quartiere è stato teatro di due brutti episodi, gli ennesimi, con tanto di feriti e interventi delle forze dell’ordine. Era circa l’1.40 quando, in via Garibaldi, in prossimità della sede dell'istituto alberghiero Martini, (ex Dante), un uomo ha iniziato a strattonare e spingere la sua ex moglie, una sudamericana, forse incontrata poco prima in un locale della zona.
L’aggressione è stata ripresa dalle telecamere di un negozio, davanti al quale si è svolta gran parte dei fatti. Un amico del fratello della donna è subito intervenuto insieme a lui per difenderla, ma è stato bloccato al volo dall’aggressore, aiutato da un paio di amici. La vittima è stata inchiodata sull’asfalto dal gruppo, senza la minima possibilità di ribellarsi, nonostante gli innumerevoli sforzi per rompere la morsa. Dopo aver atterrato l’amico della ex moglie senza problemi, come mostrano le immagini di un video, l’uomo ha iniziato a picchiarlo in modo selvaggio, senza sosta.
La donna, incapace di aiutare l’amico, è stata costretta ad assistere alla violenta scena. L’aggredito, a causa delle ferite riportate, è stato ricoverato all’ospedale di Pescia. Ma la notte da incubo nella zona del mercato coperto non era ancora finita. Intorno alle 2.30 presemibilmente una prostituta nigeriana che stava «lavorando» nelle vicinanze, è stata ferita con una coltellata a un braccio. Sul posto è intervenuta un’ambulanza della vicina Società di Soccorso Pubblico di Montecatini, che ha provveduto a ricoverare la donna all’ospedale di Pescia.
In queste ore le forze dell’ordine lavorano per individuare il responsabile dell’aggressione e le motivazioni del gesto, anche se appare probabile che si tratti di un regolamento di conti per questioni legate al mondo della prostituzione. L’unica nota positiva della terribile notte è stata rappresentata senza dubbio dagli sforzi e dall’impegno dei volontari del comitato per il Controllo di vicinato. Alcuni esponenti del gruppo, dopo aver assistito all’aggressione subita dalla donna e dal fratello, hanno chiamato subito le forze dell’ordine, evitando che la situazione potesse degenerare più gravemente. Polizia e carabinieri lavorano per accertare le effettive responsabilità dei fatti e garantire la sicurezza nel quartiere.