REDAZIONE MONTECATINI

"Terme, no vendite-spezzatino. La città riscopra il suo orgoglio"

Giovanni Giovannini è stato dirigente degli anni d’oro

Giovanni Giovannini ha diretto le relazioni esterne e il marketing delle Terme negli anni più floridi

Giovanni Giovannini ha diretto le relazioni esterne e il marketing delle Terme negli anni più floridi

Montecatini, 26 giugno 2017 - A OTTOBRE le Terme saranno ufficialmente in vendita, salvo nuovi slittamenti di data. Cessione unica all’imprenditore svizzero oppure vendite parziali ad altri soggetti interessati? A dire la sua è il montecatinese Giovanni Giovannini, 93 anni, ma ancora un giovanotto per vigore e idee chiare. Delle Terme può ben parlare: è stato a lungo l’addetto alla relazioni esterne della società di viale Verdi negli anni d’oro.

«La scelta della Montecatini futura – dice Giovannini – dovrà essere delegata alla società Terme? Certamente no. Non è compito degli attuali amministratori. Occorre invece mobilitare la città per ritrovare un orgoglio termale smarrito. Come? Propongo un comitato ristretto, senza rappresentanti della politica, ma solo delle categorie economiche e cittadini scelti per l’esperienza nei settori strategici, da sostenere pubblicamente negli incontri per individuare il percorso della rinascita. Nella fase intermedia, in attesa di un serio bando internazionale, va evitata ogni parcellizzazione dei beni immobiliari. Il Comune dovrà essere disponibile a riconsiderare il piano regolatore, pur difendendo sempre il carattere termale della città, per consentire la trasformazione di Tamerici e Torretta in albergo termale di lusso o clinica di riabilitazione fisica, centro di attività motoria, estetica. Bisogna ricreare un prodotto termale (acque in bottiglia, sali, linea di bellezza). Per questo sarebbe importante trovare una grande azienda per la commercializzazione dei prodotti. Per la riqualificazione scientifica del prodotto terme serve la stretta collaborazione con l’Università di Firenze. L’ex istituto di cura dovrebbe essere gestito come centro universitario di terapia fisica e riabilitativa, con supporto delle vicine Terme Redi. Sarebbe utile creare, sempre insieme all’università, un centro di aggiornamento permanente del medico e del personale tecnico-sanitario, tenendo corsi e convegni. Le industrie farmaceutiche potrebbero essere gli sponsor. Ma tutto questo certo non è realizzabile senza una unità di intenti di Comune, albergatori, commercianti e cittadini».

Marco A. Innocenti