Montecatini 14 giugno 2015 - Una sentenza che potrebbe far giurisprudenza. E’ quella di un giudice di pace che ha accolto il ricorso di un automobilista montecatinese multato a Lucca perchè il suo ticket del parcheggio era scaduto. Il giudice Maria Assunta Grillai nella sua sentenza ha dichiarato illegittima la contestazione elevata dal vigile all’automobilista che aveva protratto la sosta oltre l’orario per cui aveva pagato il parcheggio.
La causa, portata all’attenzione dell’ufficio del giudice di pace, è la prima arrivata sul tavolo di un giudice del Tribunale di Lucca ed è stata intentata dallo studio legale dell’avvocato Luigi Miglio di Montecatini. Tra l’altro il giudice ha condannato la controparte, la Prefettura di Lucca anche al pagamento delle spese processuali.
Quindi successo pieno per il cittadino. Soddisfazione per la sentenza è stata ovviamente espressa dall’avvocato Luigi Miglio: «Le sanzioni amministrative - ha dichiarato – o «multe» devono essere comminate solo se c’è la violazione di una disposizione e non possono essere uno strumento utilizzato impropriamente dai Comuni per imporre ulteriori tasse ai cittadini e fare così causa sulle spalle degli automobilisti. E’ sufficiente pagare il ticket, tra l’altro sempre più caro. Se l’automobilista sosta per un tempo superiore rispetto a quello per cui ha pagato, il Comune potrà chiedergli solo la differenza ma certamente non può oggi punirlo con pesanti contravvenzioni come è avvenuto per decenni».
La decisione del giudice di Lucca, portata avanti dall’automobilista e dal legale montecatinese, è una delle prime in Italia di questo genere. Già lo scorso anno era intervenuto il Ministro dei Trasporti, rispondendo ad un’interrogazione parlamentare, aveva affermato che l’insufficiente pagamento della sosta nei parcheggi a strisce blu, quindi la sosta oltre l’orario per il quale si è pagato, non costituisce violazione di una norma di comportamento ma una semplice inadempienza contrattuale. Le amministrazioni comunali però sono andate avanti per loro strada e i vigili urbani hanno continuato a multare le auto in sosta che avevano superato il periodo indicato dal tagliando esposto sul cruscotto. Adesso dalla sentenza di Lucca potrebbero però scaturire nuovi comportamenti.