Pisa, 14 luglio 2012 - ANCORA violenza all’ombra della Torre Pendente. Di nuovo all’alba, nelle ore più silenziose. Un episodio che ha choccato un intero quartiere, quello residenziale di Porta a Lucca. Dopo l’agguato di appena due giorni fa a un commerciante del litorale, atteso sotto casa a Marina da qualcuno che gli ha sparato cinque colpi di pistola alle spalle. Tanti i particolari ancora da chiarire di questo nuovo fatto gravissimo e inquietante. Le indagini della polizia partono da una denuncia per violenza sessuale. A farla, una giovane studentessa che abita in un appartamento vicino a via Filzi. Sono molti gli universitari che scelgono questa zona di Pisa: vicina alle facoltà e, almeno fino a ora, tranquilla.
 

LA RAGAZZA ha raccontato sotto choc che un uomo alle 5 di ieri è entrato nella sua abitazione e l’ha violentata. Forse per rubare, i furti in questa zona sono sempre più frequenti e aggressivi. Gli investigatori, che stanno tentando di tracciare l’identikit dell’uomo, ma non vogliono aggiungere particolari. Seguono il resoconto della giovane che ha trovato la forza di parlare agli agenti delle «Volanti» intervenuti sul posto e a quelli della Squadra Mobile che ora stanno cercando di ricostruire l’alba di terrore vissuta da una giovane universitaria a due passi dall’Arena Garibaldi.
Una zona preda di spaccio, degrado e soprattutto furti che fanno arrabbiare e impauriscono i cittadini. Tanto da far sbarcare il problema in consiglio comunale con un’interrogazione dell’opposizione.
 

DROGA nei giardinetti di via Abba e ladri nella parte nord del quartiere come racconta una donna, anche lei vittima della delinquenza. «E’ successo un sabato notte di giugno — dice chiedendo di omettere il nome per paura — . Risiedo a nord di Porta a Lucca a ridosso di Gello. Sono rientrata verso l’una e, aprendo la porta, mi sono resa conto che era semibloccata. Ho acceso la luce e ho intravisto la sala a soqquadro e la tapparella alzata. Ho chiuso. Non ho avuto il coraggio di entrare visto che tre anni fa ho trovato i ladri nello stesso alloggio proprio al mio rientro». Alla fine di giugno era stato un ragazzino di 15 anni a essere violentato da uno slavo dietro ad alcuni cespugli, stavolta nel quartiere di Porta a Mare, non lontano dalla stazione ferroviaria. L’uomo è stato arrestato grazie alla segnalazione del titolare del bar che si trova nei dintorni.

Antonia Casini