PISA, 24 dicembre 2013 - SONO stati tantissimi ad aver risposto alla chiamata del pranzo di Natale organizzato nella chiesa di San Zeno da Comune, Confcommercio Pisa, Bagno Italia e Società della Salute. «A Natale insieme, serviamo calore», è il nome dell'iniziativa che si è svolta ieri.
Per partecipare bastava aderire con un contributo minimo di 20 euro. In tanti hanno deciso di donare un po’ del proprio tempo a chi ne ha più bisogno, impegnandosi sia economicamente con donazioni, sia personalmente, servendo ai tavoli che hanno ospitato oltre cento bisognosi. Il pranzo è stato offerto interamente dai ragazzi del bagno Italia, in questo modo le donazioni potranno essere investite totalmente in progetti solidali. A servire tra i tavoli, quindi, numerosi volti noti della città, dello spettacolo, della politica e dell’associazionismo.
Molto entusiasmo da parte di tutti, ovviamente dagli organizzatori, ma anche dai molti intervenuti, come Paolo Conticini, il famoso attore. «Sono contento di poter dare qualche ora di felicità alle persone che vivono situazioni difficili — dice — soprattutto a ridosso delle feste, quando chi non può si sente ancora più solo». Con il grembiule anche rappresentanti del Gioco del Ponte, come capitan Roberto Biagi, del San Michele. «Noi del Gioco cerchiamo sempre di fare qualcosa di significativo per il prossimo — spiega il capitano — ed essendo spesso coinvolti in iniziative solidali sappiamo quanto questo serva». Presente anche Stefano Gianfaldoni, vice presidente del Cus Pisa e vice presidente dell’associazione Amici del Gioco del Ponte. «Sono qui come rappresentante del centro sportivo universitario — conferma Gianfaldoni — e anche noi abbiamo aderito con gioia a questa occasione di riflessione».
Mensione speciale ai realizzatori materiali di un buffet davvero ricco, Michele Benvenuti e Andrea Lenzi, del bagno Italia, che hanno preparato le pietanze insieme a Francesco Nencioni e Marco Telesca. Chi sedeva ai tavoli in San Zeno poteva scegliere tra una grande quantità di piatti, pensati anche per chi non mangia maiale, come i musulmani. Come antipasti si poteva scegliere quindi tra sformato di zucchine con fonduta di pecorini, affettati e crostini, i primi piatti consistevano in un risotto alle erbette con carciofo e lasagne classiche al ragù. Quindi i secondi: bollito di manzo e gallina e lonza di maiale al forno con patate mantecate. Infine il dolce, a scelta tra pandoro e panettone.
«La città ha risposto molto bene a questa iniziativa — aggiunge l’assessore al sociale del Comune di Pisa, Sandra Capuzzi — e questo dimostra come questa città abbia un Dna altruista. Sicuramente spingeremo per proporla di nuovo alla fine del 2014». Non tutti gli intervenuti sono rimasti fino alla fine, ma la riuscita del pranzo ha confermato come iniziative di questo tipo siano necessarie e mai scontate.
Andrea Valtriani
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