Pisa, 30 gennaio 2018 - C’era una volta una corsia di ospedale. E ancora c’è. Ma per Giacomo e Cinzia, e i loro destini incrociati, domenica è stato un giorno speciale fatto di sorrisi ed emozione. Perché speciale è la storia che li ha uniti. Sofferenza e amore insieme, tenerezza che è diventata dono. Da quella corsia di ospedale fino alla sala comunale dove vengono celelebrati i matrimoni.
Giacomo Schinasi e Cinzia Stracquadaini ora sono marito e moglie. Cinque anni fa si sono incontrati tra aghi e tubicini: lei infermiera del reparto di dialisi dell’ospedale di Pisa, lui – segretario e responsabile amministrativo della comunità ebraica della città – all’inizio delle cure per una grave insufficienza renale. Tre volte alla settimana, l’occasione per incontrarsi. La conoscenza, l’innamoramento. E poi, a luglio del 2014, il trapianto: Cinzia dona a Giacomo un rene. Dopo aver scoperto di essere compatibile con lui al 99%. Destini incrociati.
"Ricordo il primo giorno che l’ho visto. Percepii subito la sua ansia, preoccupazione, i dubbi. Ci davamo del lei, io ero quella che doveva bucarlo, ricordo di aver pensato ‘speriamo che vada tutto bene per questa persona’..." racconta Cinzia, astigiana per dieci anni dipendente dell’Aoup. Dopo il primo incontro, trascorsero diversi mesi prima di ritrovarsi. Ancora in quella corsia di ospedale.
"Per molto tempo siamo stati attenti a non far vedere il sentimento che ci univa. Io infermiera e lui paziente".