Pisa, 8 agosto 2017 - Basta una telefonata al numero verde regionale 800593388 (attivo da lunedì a venerdì dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 13), per organizzare, nel giro di 48 ore, la sostituzione della badante che parte per le ferie. E’ il servizio «Pronto badante» della Regione Toscana che vede referente, nel territorio dell’area pisana, la Misericordia di Navacchio capace di organizzare un’assistenza domiciliare completa. «Disponiamo di una banca dati di un migliaio di curriculum, forse di più - spiega Piero Nannipieri, responsabile del servizio per conto della Misericordia - e possiamo realizzare un’assistenza domiciliare esaustiva entro due giorni. Prima acquisendo atraverso i nostri operatori tutte le informazioni necessarie sull’assistenza richiesta, poi verificandole direttamente atraverso un accesso presso il domicilio della persona da assistere e infine sottoponendo un ventaglio di nomi alla famiglia interessata».
Attraverso un voucher una tantum di 300 euro erogato dalla Regione Toscana per coprire fino a un massimo di 30 ore di lavoro occasionale regolare di un assistente familiare. «I nostri operatori - sottolinea Nannipieri - sono però anche una figura terza in grado di assicurare le dovute garanzie di affidabilità del collaboratore familiare alle famiglie, ma anche al lavoratore rispetto alla contrattualizzazione che dovrà essere sottoscritta per coprire l’incarico professionale».
Tra i mille e più curricula raccolti dalla Misericordia di Navacchio ci sono soprattutto donne provenienti dall’est europea e filippine, ma sono in crescita, spiega Nannipieri, «anche le italiane». Una nuova professione per tante nostre connazionali tagliate improvvisamente fuori dal mercato del lavoro per colpa della crisi. Gli esperti della Misericordia prima di individuare la figura professionale giusta eseguono un’analisi, conclude Nannipieri, «la più esaustiva possibile relativa alle necessità di ogni singola richiesta d’aiuto: dal tipo di assistenza richiesta (se infermieristica o meno a seconda dell’anziano da accudire) al numero di ore di lavoro di cui si ha bisogno e al termine di questo screening, che avviene entro le prime 48 ore, si propone alla famiglia richiedente un ventaglio di opportunità dalle quali scegliere l’assistente familiare che sostituirà la badante andata in ferie».