REDAZIONE PISA

Scuola e innovazione: da Pisa parte la sfida europa del digitale

Nella nostra città il summit per creare una rete internazionale

L'incontro Digital Schools of Europe

L'incontro Digital Schools of Europe

Pisa, 10 febbraio 2017 - Una rete internazionale per condividere le buone pratiche e definire una strada europea in tema di innovazione della didattica, anche mediante le tecnologie digitali. È questa la sintesi del progetto Digital Schools of Europe, avviato a Dublino ad ottobre 2015, e che vede la partecipazione, oltre all'Irlanda capofila, e all’Italia rappresentata da Pisa, di Svezia (Malmö), Danimarca (Copenaghen), Francia (Limoges), Portogallo (Lisbona), Spagna, ciascuna con una Municipalità e/o Università e due Scuole. Per Pisa, gli IC Toniolo e Gamerra, sebbene localmente tutta la rete di Scuole sia coinvolta. Ogni Paese mette le sue specialità, con quelli nordici protagonisti di straordinarie innovazioni di sistema scolastico: Pisa dedica il meeting ad una caratteristica distintiva del sistema italiano ovvero l'inclusione delle diverse abilità (nei Paesi nordici studenti disabili frequentano le scuole speciali). L'obiettivo è definire lo stato della situazione europea sul tema dell'innovazione analogica dei processi di apprendimento, e in quali e quanti modi le tecnologie digitali possano favorire e rendere attuale questa rivoluzione, analizzare i bisogni e tracciare la strada per i prossimi passi anche attraverso la condivisione di buone pratiche.

Un tema di interesse dell'Unione Europea, tanto che al meeting pisano è intervenuto Pan Kempilys, del Joint Research Center della UE, per osservarne i lavori e con l'intenzione - condivisa in un incontro al vertice anche in presenza dell'Assessora all'Istruzione della Regione Toscana Cristina Grieco e del Dirigente UST Luigi Sebastiani anche in rappresentanza dell'USR, oltre che dall'Assessora Chiofalo - di individuare con quali programmi, piani, e risorse l'Unione possa supportare questo processo nato dal basso. Per tre giorni ( dal 9 all’11 febbraio) i partners del progetto si incontrano nella nostra Città, dopo gli incontri a Dublino, Oulu (Finlandia) e Copenaghen, per la conferenza transnazionale di programma. Un ponte tra l’Europa e l'Italia nel cambiamento attualmente in atto con il Piano Nazionale per la Scuola Digitale, all’interno del quale Pisa si pone come soggetto di sperimentazione. Le criticità in Italia sono molte, a partire da quelle strutturali come la connettività internet e le dotazioni di dispositivi, ma spesso le infrastrutture ci sono e vengono utilizzate in modo inappropriato o affatto: come condiviso dai partner europei, questo è un problema comune e per questo è necessario avere luoghi e tempi per codificati per la ricerca e innovazione per la didattica che serve, con le tecnologie un mezzo per questo obiettivo e non un fine. Durante il meeting verranno lanciati ufficialmente i due percorsi paralleli “ Digital schools of Pisa” e "Digital schools of Malmö", con le due Città a collaborare tra loro, ovvero un sistema che consentirà di certificare a livello internazionale le scuole impegnate nell’innovazione digitale, sul modello di quella Irlandese che tiene conto delle dotazioni e della rete delle varie scuole ma che punta soprattutto al supporto di una cultura dell’uso degli strumenti a disposizione delle scuole. In un fittissimo programma di lavori, pensato anche per valorizzare e collegare tutte le realtà pisane con le loro eccellenze attorno al tema scelto, i partners potranno visitare ed interagire con i laboratori di biorobotica e robotica educativa del Sant’Anna, la ludoteca di Registro.it del CNR, dove incontreranno anche l'esperienza di Fabio Viola uno dei maggiori esperti al mondo di gamification, il centro Piaggio dell’Università sulla robotica e l'ICT, la cave 3D e Virtual Immersion in Science alla Scuola Normale che ospiterà anche un meeting, e saranno anche ospiti delle nostre scuole: tre comprensivi (Toniolo; Gamerra e Galilei) e due Superiori (Liceo Carducci e ITI Leonardo Da Vinci) infatti illustreranno le loro attività innovative come il Senza Zaino, i laboratori di coding e robotica educativa.

Tutti si sposteranno con bus dedicati e messi a disposizione dal CTT Nord, grazie al Presidente Andrea Zavanella: "L'azienda ha accolto con entusiasmo la richiesta di collaborazione del Comune di Pisa su questo importante progetto europeo. Siamo particolarmente orgogliosi di essere il mobility partner di questo meeting perché condividiamo in pieno le finalità del progetto relative all'utilizzo delle nuove tecnologie digitali per migliorare la fruizione dei servizi didattici in particolare da parte dei ragazzi con disabilità. Facciamo gli auguri a tutti i partecipanti al meeting affinché questi giorni a Pisa siano il più possibile produttivi, grazie anche ai servizi di CTT che gli consentiranno di raggiungere facilmente ed in modo sostenibile le location dell'evento".

“Accogliamo i prestigiosi partners europei e Mr. Kemplys della UE condividendo con loro le nostre eccellenze – ha sottolineato l’assessora Marilù Chiofalo – grazie alla collaborazione di CNR, Scuola Sant’Anna, Università di Pisa e Scuola Normale ed alle Scuole pisane, coordinate dagli IC Gamerra e Toniolo con le professoresse Cristina Morelli e Oriana Carella. A Pisa sono nate innovazioni come Smart Inclusion 2.0 per la scuola in Ospedale, Socrate per i Disturbi Specifici di Apprendimento, la Robotica Educativa con la Scuola Superiore Sant'Anna e la Stella Maris, la formazione sulle tecnologie assistive per la didattica e i servizi d'avanguardia offerti dall'Università di Pisa. Tutte esperienze che vanno al cuore del tema: per fare una scuola di successo per ciascuno è necessario sapere ritagliare il processo di apprendimento sui talenti di ogni studente a partire da chi ha maggiori fragilità per importanti difficoltà in alcune abilità e grandi altri talenti. Pisa si presenterà alle altre nazioni consapevole di avere molto da offrire in questo settore, ma anche molta strada ancora da fare, che vorremmo percorrere anche utilizzando le risorse che la UE metterà in campo anche grazie al nostro network Digital Schools of Europe.”