REDAZIONE PISA

La moglie è malata, le spara e si toglie la vita

Tragedia a Tirrenia: anziano uccide la moglie e si suicida. Alla donna era stata diagnosticata una malattia. le spiegazioni in un biglietto

Omicidio-suicidio in via dei Ginepri, a Tirrenia (foto Salvini)

Omicidio-suicidio in via dei Ginepri, a Tirrenia (foto Salvini)

Pisa, 30 novembre 2015 - Sconfortato per la malattia recentemente diagnosticata alla moglie un anziano ha oggi ucciso la donna, sparandole, prima di togliersi la vita. È accaduto nel pomeriggio a Tirrenia, sul litorale pisano. L'uomo si chiamava Renato Vuillermin, la moglie Luisa Barbieri, entrambi 80enni.

L'allarme è stato dato dai familiari della coppia poco prima delle 19 dopo avere fatto ritorno a casa. Sull'episodio indagano i carabinieri anche se la dinamica è apparsa piuttosto chiara: l'anziano avrebbe lasciato un biglietto spiegando i motivi del gesto.

Secondo quanto ricostruito dai militari, l'uomo ha sparato alla moglie con una pistola legalmente detenuta e poi ha rivolto l'arma contro se stesso facendo fuoco. La coppia di coniugi, secondo quanto si è appreso, abitava in un caseggiato con diversi appartamenti, in uno dei quali vivono dei parenti della coppia ma che non si trovavano in casa al momento dell'accaduto. Solo quando hanno fatto ritorno a casa e andando a far visita agli anziani coniugi i familiari hanno fatto la tragica scoperta.

È stata una parente della coppia poco prima delle 19 a fare la tragica scoperta dei corpi ormai privi di vita. Quando la donna, che abita nello stesso condominio degli anziani coniugi, è rincasata è andata a fare visita alla coppia e dopo avere aperto la porta della loro abitazione ha trovato i due cadaveri a terra e un biglietto di scuse lasciato dall'uomo. La donna ha poi chiamato i carabinieri e sul posto è ancora in corso il sopralluogo degli inquirenti.

La dinamica dei fatti però sarebbe chiara: il marito ha preso la pistola di piccolo calibro che deteneva legalmente da tempo e ha sparato alla testa della moglie, prima di rivolgere l'arma contro se stesso ed esplodere un altro colpo mortale che l'ha raggiunto alla testa.

Sul biglietto poche frasi rivolte ai familiari dove non si fa esplicito riferimento allo stato di salute compromesso della moglie, ma che, secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri tra i familiari delle vittime, sarebbe stato proprio all'origine del profondo sconforto in cui era piombato l'anziano da qualche tempo dopo avere appreso della malattia della donna. In più di un'occasione, negli ultimi tempi, infatti l'uomo aveva manifestato uno sconforto profondo e proprio per questo negli ultimi giorni i familiari avrebbero visitato quotidianamente i congiunti. Oggi però l'anziano ha deciso di porre fine alle sofferenze della moglie e alle sue: ha scritto il biglietto, poi ha preso dal cassetto la pistola e ha fatto fuoco due volte con lucida determinazione sparando prima alla testa della moglie e poi puntando l'arma alla sua per un ultimo colpo mortale.