REDAZIONE PISA

Scuole insicure a Calci. Vogliamo di più per i nostri ragazzi

Uniti per Calci denuncia la situazione degli edifici scolastici. Tre su cinque non hanno la certificazione anti sismica.

 Giulio Messerini, Paolo Lazzerini, Maila Mangini e Valter Mignani

Giulio Messerini, Paolo Lazzerini, Maila Mangini e Valter Mignani

Calci (Pisa), 9 novembre 2016. Edifici scolastici senza criteri anti sismici. A denunciare la situazione delle strutture scolastiche che ospitano ogni giorni i piccoli calcesani sono i 4 consiglieri di opposizione della lista civica ‘Uniti per Calci’.

 “I genitori continuano a manifestare preoccupazioni sul livello di sicurezza delle strutture scolastiche, sopratutto dopo le ultime scosse sismiche avvertite a Calci con epicentro nella vicina Vecchiano - spiegano i consiglieri Mignani, Lazzerini, Mangini e Messerini -. Abbiamo presentato un’interpellanza al consiglio del 3 novembre in cui si chiedevano i certificati di idoneità degli edifici e, in caso mancassero, quali iniziative l’amministrazione avrebbe intrapreso per soddisfare i requisiti minimi di vulnerabilità sismica e sicurezza statica previsti dalla vigente normativa”.

 “La risposta che ci ha dato l’assessore Giovanni Sandroni è preoccupante - continuano -. Tre scuole su cinque non hanno il certificato di idoneità! Le giustificazioni a questa situazione sono assurde. La media Giunta Pisano, l’elementare Vittorio Veneto e il distaccamento della materna a Montemagno sono state costruite nel 1971 quando non erano obbligatori collaudi. Riguardo l’asilo nido a La Gabella e la scuola materna Ex Cardinale Maffi è garantita l’esistenza della certificazione ma non c’è stata consegnata la copia”. 

Passando ad attaccare l’amministrazione guidata dal sindaco Ghimenti aggiungono: “Siamo preoccupati, ci aspettavamo che il sindaco si fosse attivato già in prima persona, invece ci ha risposto: ‘Non siamo i soli ad essere in questa condizione, secondo il rapporto di Legambiente il 90% delle scuole italiane non sono costruite con criteri anti sismici’. Come dire che siamo nella media quindi… Per noi non è così, per noi è doveroso accettarsi che i nostri ragazzi frequentino scuole sicure. Esiste il dovere morale di fare tutte le verifiche e i lavori necessari per non incorrere in spiacevoli conseguenze se dovesse accadere il peggio”. 

“Dal 2003 paghiamo un tecnico esterno per certificare che ‘la situazione statica delle scuole non risulta alterata rispetto alle precedenti valutazioni’ - aggiungono i consiglieri d’opposizione -. E’ stato redatto il progetto, spendendo 40mila euro, per la ristrutturazione della scuola media ‘Giunta Pisano’. Grazie a questo ci è stato riconosciuto un contributo a fondo perduto di 700 mila euro, contributo che è andato perduto ed il progetto archiviato! Inoltre sono stati spesi ulteriori 26mila euro per applicare un po’ di antiruggine sulle armature del fabbricato, con il solo intento di nascondere le magagne e gettare fumo negli occhi”. 

Concludono: Vogliamo vederci chiaro: oltre a capire i motivi per cui, ad oggi, 3 fabbricati su 5 non soddisfano i requisiti minimi di vulnerabilità sismica e sicurezza statica, controlleremo tutti i certificati di pagamento effettuati dal Comune di Calci dal 2003 ad oggi. Vogliamo capire chi pagavamo, quanto pagavamo e per cosa. Dobbiamo constare, per l’ennesima volta, l’incapacità del Sindaco Ghimenti e della sua Giunta nel far fronte ai problemi seri e concreti; ma la cosa ancor più grave, è  il veder gettare al vento soldi pubblici a causa di scelte politiche sbagliate”.

Irene Salvini