REDAZIONE PISA

Lo scivolo finisce dritto sugli scogli, spiaggia libera ‘vietata’ ai disabili

Il nostro viaggio nelle spiagge libere. Ancora nessun intervento per sistemare la passerella di Marina

La rampa finisce diritta sugli scogli

Pisa, 31 luglio 2015 - L’odissea delle spiagge libere non gestite è ormai una storia già vista per chi frequenta il litorale pisano, tra discariche abusive, accessi per disabili ostruiti e vegetazione incolta.

Partendo da Calambrone siamo andati a vedere con i nostri occhi lo stato in cui versano le zone di balneazione libera e non controllata. La prima sorpresa si trova di fianco all’ingresso della via sterrata che porta alla spiaggia libera – alla quale possono accedere anche i cani – a ridosso della foce dello Scolmatore. Qui, ad accogliere i turisti, c’è un piccolo accampamento di giostrai, insieme ai loro tre cani che, nel caso qualcuno varchi il confine delle roulotte, aggrediscono i malcapitati. Andando verso il mare, invece, è facile capire che nessuno, da diversi anni, si è mai preso la briga di tagliare rovi e cespugli che costeggiano la strada sterrata. Tutto intorno al camminamento si trovano sacchi di immondizia, profilattici e assorbenti usati, ma anche copertoni e pezzi di bottiglie rotte. Arrivati in riva al mare la situazione riesce a peggiorare. L’unico servizio accessibile per i conduttori di cani è una semplice tanica di acqua – non potabile – a disposizione di tutti ma esposta al sole per tutto il giorno. Per il resto, questo tratto di mare, a meno di 30 metri dal limite del porto livornese, è coperto da sporcizia mista a legna eppure non è difficile trovare proprio qui famiglie di turisti con i propri asciugamani, a prendere il sole, ovviamente stando attenti a dove mettono i piedi. In questa striscia di sabbia lunga alcune centinaia di metri è inoltre pericolosa la balneazione, sia per le correnti dei flutti, sia per la completa assenza di un servizio di sicurezza. È stata comunque rimossa la carcassa di un’imbarcazione che lo scorso anno faceva bella mostra di sé in mezzo al bagnasciuga.

Un’altra spina del litorale, questa volta proprio nel centro abitato di Marina di Pisa, è la rampa per disabili della spiaggia libera. La discesa, ben tenuta, arriva fino alla spiaggia. Purtroppo per chi non riesce a camminare bene – come paraplegici, ma anche anziani e bambini piccoli – una volta discesa la rampa per disabili si trova una barriera di scogli, dalla quale si deve per forza passare per arrivare alla spiaggia di sabbia. Gli scogli in questione sono inoltre molto scivolosi e pericolosi, così, anche chi riesce a superarli con facilità, rischia di cadere. Questo problema lo avevamo segnalato sul nostro quotidiano anche negli anni passati, ma chi dovrebbe garantire la sicurezza dei bagnanti e il libero accesso alle spiagge non ha fatto niente per migliorare le cose. Insomma, vecchi problemi che sembrano non interessare, pur essendo in piena vista, sotto un caldo sole estivo.

Andrea Valtriani