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Filippini vescovo di Pescia, si commuove durante l'ordinazione

Grande folla nel Duomo di Pisa per l'ordinazione dell'ex cappellano del carcere "Don Bosco". Dalla sua diocesi dieci pullman di fedeli.

L'ordinazione del vescovo Filippini nel duomo di Pisa

Pisa, 3 gennaio 2016 - Monsignor Roberto Filippini, già cappellano del carcere Don Bosco di Pisa e rettore del seminario arcivescovile pisano, è stato ordinato vescovo nel pomeriggio nel Duomo di Pisa. A lui Papa Francesco ha affidato la diocesi di Pescia (Pistoia).

Alla solenne cerimonia, presieduta dall'arcivescovo di Pisa, Giovanni Paolo Benotto, hanno partecipato tutti i vescovi toscani guidati dall'arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori.

In cattedrale almeno 2.500 fedeli hanno assistito alla funzione religiosa insieme alle autorità cittadine e pesciatine. Dalla nuova diocesi di monsignor Filippini, di Marina di Pisa, erano giunti dieci pullman per salutare l'ordinazione del vescovo. Durante i suoi saluti Filippini era visibilmente emozionato e la voce si è rotta per il pianto quando ha ricordato i "ragazzi", "i detenuti della casa circondariale testimonianza della forza micidiale del male ma anche della straordinaria energia di chi cerca un riscatto".

Infine, il neovescovo si è rivolto ai suoi nuovi fedeli direttamente: "Vengo tra voi consapevole dei miei limiti e delle mie fragilità. Ma ci metto il cuore - ha aggiunto scherzando - e anche il mio cardiologo ha detto che si può fare".

Poi ha concluso: "In alto nel mio stemma da vescovo sono disegnati la colomba e il ramoscello della pace che sono un dono del Signore ma anche compito e passione che vanno svolti e interpretati ogni giorno e in ogni attività".