Gabriele Terreri
Pistoia

Aglianese: quando a segnare... è l'allenatore

Mirko Maretti, ex calciatore neroverde tra l'altro, ha fatto gol nel derby contro il Montale

Mirko Maretti versione giocatore e allenatore

Mirko Maretti versione giocatore e allenatore

Pistoia, 19 febbraio 2015 - E' uno dei giocatori ricordati con più affetto da tifosi e addetti ai lavori in casa Aglianese. Da questa stagione ha cominciato ad allenare la squadra di Prima categoria debuttando come tecnico ma il suo attaccamento ai colori neroverdi si è visto domenica. Mirko Maretti (235 presenze con l'Aglianese, storico capitano dei primi anni Duemila), vista la mancanza di numerosi giocatori nel derby con il Montale Santomato, è tornato indietro di qualche anno svestendo la tuta e indossando la muta da calciatore. C'era l'emergenza numerica e per la "sua" Aglianese Maretti è passato dalla panchina al campo. Il risultato? La gara è terminata 1-1 e a trovare il gol per il club neroverde è stato proprio lui, Maretti, l'allenatore tornato giocatore e subito decisivo. La pagina Facebook dell'Aglianese ha ospitato un pensiero di Maretti che riportiamo integralmente: "La maglia neroverde è stata per me sempre importante perché è riuscita a darmi cose che nessun'altra maglia avrebbe mai potuto darmi, ieri (domenica) ancora una volta mi ha fatto un regalo incredibile. Ho avuto l'ennesima conferma di quello che ho sempre pensato, quando vuoi una cosa veramente e impieghi tutto te stesso per raggiungerla hai buone chance di ottenerla. Questa è stata la filosofia della mia squadra ieri (domenica) e spero che continui a esprimerla fino a fine campionato, la strada è ancora in salita ma tutti insieme uniti arriveremo al nostro obiettivo. Grazie a chi crede in questo progetto e continua a sostenerci, dalla società a chi sugli spalti non ha mai smesso di credere in noi, un ringraziamento particolare ai ragazzi, scesi in campo e non, della rosa per l'attaccamento ai colori. E ora tutti a Mezzana, c'è ancora da fare. Forza aglianese!".

Il campionato in corso per la squadra neroverde è stato sin qui molto altalenante. Il gruppo, seppur consolidato, ha avuto alti e bassi tra infortuni ed errori di vario tipo e questo ha inevitabilmente influito sul rendimento. Fortunatamente la classifica è ancora molto corta, basti pensare che tra la seconda e la penultima ci sono appena tredici punti. Da qualche tempo a questa parte però le cose sono cambiate: le ultime quattro giornate hanno portato in dote due vittorie e due pareggi, seguiti al ko interno con il Candeglia Porta al Borgo che è servito da svolta (stando ai risultati). In più la società ha registrato alcuni nuovi ingressi, nell'ottica della prima squadra, con a capo la famiglia Doni, che hanno l'obiettivo di riportare l'Aglianese nei palcoscenici che più le spettano intanto mantenendo la categoria ma senza perdere di vista nuove prospettive ambiziose già al termine di questa stagione.