Pistoia, 14 febbraio 2016 -«Sciavamo tranquilli. Non siamo esperti, ma la giornata era perfetta. Così ci siamo spinti su piste un po’ più difficoltose. Ma all’improvviso si è alzata la bufera: il vento era tanto forte da non riuscire a stare in piedi. Avevamo con noi anche la nostra bambina. Ci è salita la paura , le nostre gambe non reagivano più…".
È quanto hanno raccontato due sciatori ai poliziotti della neve giunti in loro soccorso sulla vetta del monte Gomito. Ma non sono stati i soli a vivere una simile brutta esperienza, ieri, sulle piste dell’Abetone.
La mattinata è stata perfetta: neve fresca, cielo terso, buona affluenza sulle piste. Ma, trascorsa l’ora di pranzo, si è alzato un vento improvviso, con raffiche anche oltre 100 km/h. La bufera di neve ha ridotto la visibilità e per diversi sciatori è stato il panico. L’ovovia è stata costretta ad uno stop forzato, seguita dalla sciovia del Gomito e dalle seggiovie Tre potenze e Gomito. Gli uomini della Polizia di Stato, affiancati dai volontari del soccorso piste, hanno svolto oltre 35 interventi di recupero sciatori, per fortuna senza gravi infortuni.
La pattuglia di Abetone ha utilizzato più volte corde e ramponi, come per un giovane fiorentino, residente a Londra, bloccato sulla pista Zeno 2. Il vento aveva spinto la sua tavola da snowboard, staccata dagli scarponi, giù per il tracciato. È stato condotto a valle col toboga lo sciatore di Pietrasanta finito fuori pista dopo una caduta. I poliziotti hanno anche individuato due adolescenti che si erano smarriti nella bufera, mentre i colleghi della Val di Luce hanno soccorso a mezzo sci o seggiovia una ventina di sciatori. Le tante persone che avevano trovato riparo nel rifugio sul monte Gomito, sono tornate a valle con la cabinovia, rimessa in moto allo scopo. Gli impiantisti hanno approntato anche alcune navette per accompagnare gli sciatori alle loro auto.