Pistoia, 1 agosto 2017 - Una storia finita venti anni fa e da allora i litigi e le battaglie non hanno mai avuto tregua. A colpi di denunce per stalking, minacce e contro denunce per l’uso della casa acquistata da lei e di cui lui ha il diritto di abitazione in una parte.
Domenica sera, l’ennesima denuncia. Lui, Rocco Donato Benedetto, 87 anni, è rientrato nella casa di viale Petrocchi, e dopo l’ennesimo litigio ha puntato un coltello da cucina contro la sua ex compagna, all'altezza della sua pancia, minacciandola di ucciderla. Immediato l’intervento degli uomini della Squadra Volanti della Questura, che hanno tratto in arresto l’anziano, a cui è stata applicata la misura dei domiciliari. Una misura cautelare che aveva appena finito di scontare, per una precedente denuncia. All’arrivo degli agenti, l’uomo ha negato di aver aggredito l’ex compagna, 78 anni e si è difeso dicendo che in quella casa lui ha il diritto di entrare quanto vuole.
L’ultimo intervento della polizia risale allo scorso 5 ottobre, quando l’uomo si presentò nella casa di viale Petrocchi armato di martello per buttare giù un muretto che la sua ex convivente avrebbe tirato su per impedirgli l’accesso a un ripostiglio dell’abitazione. Alla fine di quella giornata, l’uomo era stato condotto ai domiciliari nella sua casa di via Modenese, mentre lei è stata denunciata per mancata esecuzione dolosa del provvedimento del giudice. A quanto risulta, infatti, la donna che aveva acquistato la casa di viale Petrocchi, nel ’96 ha stipulato un contratto di diritto d’uso a favore dell’ex compagno, per due vani, circa la metà della casa.
Ma da allora la battaglia reciproca è andata avanti a colpi di denunce e controdenunce: lei non vorrebbe permettergli l’uso della casa e lui si accanisce con minacce e aggressioni. Un giorno, Benedetto si era addirittura presentato nella casa (che peraltro ha ingressi separati), armato di benzina e aveva tentato di dare fuoco alla porta d’ingresso. Un’altra volta l’uomo è arrivato a rompere un braccio all’ex compagna. Per questi fatti, Benedetto è stato condannato per lesioni gravi, stalking e tentato incendio.
Benedetto è difeso dall’avvocato Alessandro Mencarelli del foro di Pistoia. «A favore del mio assistito – spiega l’avvocato – c’è una pronuncia della Corte d’Appello, che ha riconosciuto il suo diritto di abitazione». A breve si terrà l’udienza di convalida della misura cautelare.