Maresca (Pistoia), 19 agosto 2017- Un presidio all’ex vivaio forestale del Teso di Maresca. Lo ha organizzato il Partito indipendentista toscano per questa mattina, dalle 10,30 alle12 . Il capogruppo di minoranza Carlo Vivarelli, che rappresenta il suddetto partito nel consiglio comunale di San Marcello Piteglio, chiede infatti che quel bene pubblico, oggetto di un bando con scadenza fissata per il 25 agosto, sia affidato solo ad “aziende toscane che lavorano nel mondo economico reale”, escludendo l’ipotesi che possa invece essere gestito da cooperative che si occupano dell’accoglienza ai richiedenti asilo.
“Riteniamo una vergogna assoluta – scrive Vivarelli in una nota - il fatto che le leggi italiane non prevedano che il solo obiettivo di qualsiasi bando messo in opera in Toscana sia favorire l’attività delle aziende di questo territorio e la piena occupazione degli appartenenti al nostro popolo. E riteniamo altresì una vergogna che il bando per l’affidamento in concessione dell’ex vivaio sia stato fatto nel silenzio più assoluto da un ente, l’Unione dei Comuni, che nessuno ha votato e nel periodo in cui i Comuni montani erano retti dai commissari prefettizi. Se il sindaco Marmo davvero ritiene che non ci sia nulla di scandaloso se nel vivaio lavorassero i presunti profughi, lo sfido a dichiararlo in un’assemblea di disoccupati toscani e toscane, 1700 dei quali vivono sulla montagna pistoiese. Siamo pronti ad ogni iniziativa legale di fronte alla magistratura”. (e.v.)