Pistoia, 29 aprile 2011 - Ancora una volta è stata tanta la curiosità dei ragazzi di fronte alle tematiche del corpo, sviscerate ieri al teatro Bolognini in compagnia del filosofo Telmo Pievani in occasione del secondo dei tre incontri che precedono l’attesissimo festival 'Dialoghi sull’uomo'. Ad introdurre quello che sarà uno degli ospiti della kermesse — atteso per il 28 maggio — sono stati il presidente della Fondazione Cassa di risparmio, Ivano Paci, e l’assessore, Mario Tuci.

 

"Dopo l’esordio con Sylvie Coyaud — ha dichiarato Paci —, oggi incontriamo uno degli ospiti più attesi della nuova edizione, Telmo Pievani. Siamo certi del coinvolgimento dei ragazzi, non solo per questo incontro, ma anche in occasione del festival stesso, durante il quale molti di loro parteciperanno come volontari". A sottolineare ancora la «caratura» di questa nuova edizione della kermesse pistoiese è stato Mario Tuci: "I presupposti per un festival di qualità — ha detto — ci sono tutti. L’entusiasmo e l’interesse che ‘Dialoghi sull’uomo’ è stato ed è tuttora capace di sollevare sono segno di quanto questa ‘tre giorni’ — organizzata grazie all’insostituibile aiuto della Fondazione — meriti appieno l’attenzione che le è stata riservata".

 

Parola poi a Telmo Pievani, giovane filosofo della scienza, che ha aperto una finestra sulla infinita diatriba sulla questione evolutiva della specie umana. Una voce certamente autorevole la sua, viste le collaborazioni che lo hanno visto protagonista in più occasioni del mondo scientifico, con studi e approfondimenti sulle teorie darwiniane ma non solo.

 

Una scienza non fissa, mobile e vacillante, sempre alla ricerca di una verità attendibile, quella raccontata da Pievani, pronta ad essere rivoluzionata di anno in anno, soggetta a continue mutazioni alle quali spesso i testi scolastici fanno fatica a star dietro. Una lunga storia raccontata con l’ausilio di alcune immagini proiettate, dai risultati più recenti della ricerca alle scoperte più sensazionali degli ultimi anni che generano una rete sempre più fitta di punti interrogativi. Con un’unica certezza: siamo anche noi 'rami' di quel fittissimo albero che è l’albero della vita.