Pistoia, 29 settembre 2017 - Come può una città medio-piccola come Pistoia restare Capitale italiana della cultura anche quando non lo sarà più? Come si possono convincere i turisti a visitarla senza il traino della nomina? Il convegno «La cultura come identità e occasione di sviluppo turistico. Le prospettive di Pistoia capitale della cultura 2017», organizzato dal nostro gruppo editoriale in partnership con UniCredit, in programma oggi, 29 settembre, in Palazzo comunale, è una grande occasione anche per rispondere a queste domande, decisive per il futuro della città. Il convegno in particolare sarà un momento di riflessione, di incontro e dibattito, ma anche uno scambio di idee per trovare la strada dello sviluppo attraverso la cultura.
IL PROGRAMMA è denso di appuntamenti. La giornata si aprirà intorno alle 13.30 nel verde del Nursery campus della Vannucci Piante. Dopo la visita al parco vivaistico Grandi Piante, per tutti i partecipanti è previsto un brunch. E’ per le 16.30, invece, che è previsto l’evento principale a palazzo comunale con il forum con i protagonisti del settore turistico, del mondo bancario e delle istituzioni, introdotto e moderato dal direttore de La Nazione, Francesco Carrassi. L’evento sarà arricchito dal messaggio del ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini. Attorno a un unico tavolo discuteranno: il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi; Stefano Ciuoffo, assessore regionale al turismo; Andrea Casini, co-head Italy UniCredit; Andrea Burchi, regional manager Centro Nord UniCredit; Marcello Gozzi, direttore Confindustria Toscana Nord; Francesco Mati, presidente Distretto vivaistico; lo chef stellato del ristorante Atman-Villa Rospigliosi, Igles Corelli; Daniele Bosi, segretario generale della Camera di commercio. Al termine del dibatitto è previsto un cocktail nel cortile Magnolia di palazzo comunale, mentre alle 19.30, da Palazzo di Giano, per i partecipanti al convegno è in programma una visita a Palazzo Fabroni e al Museo Marino Marini, due dei principali spazi che ospitano gli eventi più importanti di questo anno della Capitale della cultura. E’ qui, infatti, che si possono ammirare la collezione inedita di Marino Marini e i capolavori di Mirò.
CI SONO insomma tutti gli ingredienti per fare dell’iniziativa di oggi una prima tappa di un lavoro destinato a durare nel tempo. Come recita lo stesso titolo della giornata, la sfida è nella «prospettiva». Capitale della cultura dopo Mantova, Pistoia ha avuto, con la nomina ministeriale, quasi un anno di tempo per preparare gli eventi. Il «cartellone» contenuto nel dossier premiato dalla commissione nazionale era denso e, anche questo, con una prospettiva che voleva essere di lungo respiro. Per quanto, nel corso di questo anno, siano emersi aspetti ancora da migliorare in termini di organizzazione e promozione, i numeri delle presenze turistiche sembrano aver già premiato la nostra città. Si tratta adesso di non disperdere un patrimonio, definendo il ruolo di Pistoia nell’ambito dei circuiti turistici che contano, lavorando per sottrarla, una volta per tutte, a quel ruolo di «Cenerentola» troppo a lungo messa in ombra dalle sorelle maggiori Firenze e Lucca.
LA SINERGIA, il lavoro comune, saranno elemento fondamentale per raggiungere questo obiettivo. Con la presenza del sistema delle imprese e delle eccellenze del territoro, delle istituzioni, di rappresentanti del mondo bancario, con la presenza del nostro gruppo che garantisce un network completo per la comunicazione, la giornata di oggi rappresenta un punto di ri-partenza fondamentale per lo sviluppo turistico pistoiese una volta consegnata la fiaccola della Capitale della cultura a Palermo.