lucia agati
Cronaca

I Cèntomini di Roncarà al Museo Marini

La dolce invasione di personaggi buffi e pop. La mostra al palazzo del Tau fino al 31 luglio

Roncarà

Pistoia, 2 luglio 2016 - E’ una dolce invasione quella dei personaggi camaleontici di Aleandro Roncarà che la Fondazione Marino Marini, con il contributo della Fondazione Banca di Vignole e Montagna Pistoiese, accoglie a Palazzo del Tau fino al 31 luglio. Evoca la storia di un fumetto che acquista plasticità, invita chiunque al gioco, all’arte che si manipola, al pensiero che sorride e prende forma fra le mani. La mostra curata dall’associazione Gli Otto Venti con il Museo Ugo Guidi si intitola, «Meglio un giorno da Centòmini».

 

Una collezione di «Centòmini», buffi e pop, in esposizione nella dimensione artistica di un altro grande giocatore dell’esistenza: Marino Marini. «Il popolo di Mondorondo – fa sapere Ambra Tuci del Museo Marino Marini – pianeta che si nutre di fantasia e mette al bando la violenza, è sbarcato nel museo pistoiese non solo per lasciarsi ammirare, ma anche per interagire con i bambini che frequentano il nostro laboratorio estivo sui linguaggi dell’arte».

 

Mercoledì 6 luglio uno degli appuntamenti dell’atelier «Mattino Marino», promosso dal dipartimento educativo della Fondazione Fondazione Marini e curato da Ambra Tuci. L’artista e campione nazionale di basket Aleandro Roncarà (a destra nella foto grande) coinvolgerà i bambini nel laboratorio: «Disegna il tuo Centòmini». «Nel Centòmini ognuno può riconoscere una parte di se stesso – dice l’autore – chiunque può identificarsi perché rappresenta tutti i volti e tutti i casi possibili del mondo. Tutti quelli che sarete in grado di cucirgli addosso». Roncarà nasce a Orbetello 49 anni fa. Con un passato da giocatore professionista nel campionato nazionale di basket di serie A, l’artista si dedica al disegno e al fumetto. Sono i figli Carlotta, Brando e Lupo a spingerlo a impugnare un pennello nel 2005. Roncarà delinea le sue figure con contorni neri marcati e robusti, le linee nere diventano esoscheletri di pensieri, sostengono i personaggi, sono impalcature buffe e iridescenti, derivano da sogni e idee. Collabora con importanti aziende di moda, accessori, design e arredamento. E disegna, sforna torte e dipinge nella sua unica e vera città «eterna»: Montecatini.