Abetone, 15 gennaio 2016 - "La tempesta perfetta". Così Andrea Formento, direttore della Val di Luce, definisce le condizioni meteo che, già dal primo mattino, hanno caratterizzato la giornata di ieri nelle località sciistiche della Montagna. Finalmente la neve, quella che cresce a vista d’occhio. Neve prima in quota, poi, intorno alle 10, anche al di sotto dei mille metri, fino a toccare anche i centri di Cutigliano, Piteglio e San Marcello.
Alle 18 di ieri sera, al passo dell’Abetone, erano caduti circa 35 cm di neve. La coltre bianca fresca, sulle piste da sci, oscillava invece fra i 40 cm e i 50 cm accumulati in Val di Luce. Oltre 40 cm di neve si erano già depositati nel comprensorio della Doganaccia di Cutigliano.
"Sotto la neve pane…" recita un noto proverbio che quest’anno calza a pennello più che mai per i luoghi dello sci che, finora, hanno lavorato a scartamento ridotto per un ostinato periodo secco e, spesso, di temperature abbastanza basse per attivare l’innevamento programmato.
La neve prodotta è stata divorata in men che non si dica dalle forti piogge di libeccio dei giorni scorsi. Nonostante la consapevolezza che sarà impossibile recuperare la parte di stagione persa, quella più preziosa delle festività natalizie, il ritorno della «dama bianca», che si aggiunge alla neve artificiale prodotta mercoledì, ha generato comunque un parziale ottimismo fra chi opera più o meno direttamente nel settore.
"Una bella nevicata – spiega il sindaco di Abetone, Giampiero Danti – anche se il vento in quota non aiuta, perché spazza il manto. Ci sarà da lavorare in queste ore per sistemare al meglio i tracciati".
Già oggi molti impianti di risalita torneranno in funzione: le seggiovie Selletta e Riva, l’Ovovia, il Pulicchio e tutti gli impianti della Val di Luce escluso la seggiovia Tre potenze la cui apertura è molto probabile da sabato. Le piste fruibili e il prezzo del biglietto Multipass per oggi ed il weekend sono da determinare sulla base delle condizioni di sciabilità. Da domani riapriranno anche gli skilift della Doganaccia.
Elisa Valentini