San Marcello (Pistoia), 8 giugno 2016 – In un’epoca sempre più digitale, anche le scuole montane si mettono al passo coi tempi. Questa mattina, nell’atrio della scuola media Fucini di San Marcello, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione delle nuove lavagne interattive multimediale (lim) acquistate dall’istituto omnicomprensivo nell’ambito dei progetti “Aula 3.0” e “Aule aperte”. Un investimento di circa 28mila euro, finanziato per metà col contributo della fondazione Caripit e per il resto con fondi dell’istituto, che ha permesso di completare la dotazione di Lim, 32 in tutto, nei plessi delle scuole medie e superiori di San Marcello. Alla cerimonia erano presenti il dirigente scolastico Carlo Rai; la prof. Gabriella Aschieri, consigliera della fondazione Caripit; l’insegnante e animatore digitale dell’istituto, prof. Roberto Recati; le rappresentanti dei genitori Cristiana Petrucci e Egle Bizzarri, oltre ai rappresentanti degli studenti coinvolti dai due progetti.
“Grazie a questo nuovo investimento, che integra le precedenti dotazioni acquisite in passato – ha annunciato il dirigente Rai – tutte le aule delle scuole medie e superiori sono dotate adesso di Lim. Strumenti importanti che consentono ai ragazzi di acquisire notevoli conoscenze in ambito digitale, nonché di sperimentare una didattica più costruttivista e partecipata, come abbiamo potuto osservare in varie scuole estere nell’ambito delle esperienze Erasmus. Un metodo che insegna loro a misurarsi col mondo esterno e a lavorare in equipe, competenze che si riveleranno molto utili nella vita e nel lavoro”. “La fondazione è vicina al mondo della scuola, dove si costruisce il futuro – ha aggiunto Gabriella Aschieri – conscia dell’importanza, soprattutto per gli istituti tecnici, di mantenersi sempre al passo con l’innovazione tecnologica, ha promosso un apposito bando a cui hanno risposto 32 scuole. Questi due progetti finanziati al 50% rientrano fra i 114mila euro che dal 2004 ad oggi la fondazione ha erogato nei confronti dell’istituto comprensivo di San Marcello”.
Ma quali sono i vantaggi della lim rispetto alla classica lavagna con gesso e cimosa? “Gli appunti durante la spiegazione in classe – ha illustrato il prof. Recati – non vanno perduti. L’insegnate può salvarli e condividerli a pacchetto su Dropbox. Gli studenti poi li scaricano da casa col proprio device. Un vantaggio anche per chi era assente alla lezione. Lo stesso si può fare con le esercitazioni. Inoltre ogni lim è collegata ad internet e permette di sfruttarne tutte le potenzialità di ricerca. Ci sono poi specifiche App, come quella per il disegno delle figure geometriche, e la possibilità di convertire un testo scritto a mano in caratteri ben leggibili da tutti”.
Fatto questo, quale sarà il futuro? “Anzitutto, tramite diversi progetti, abbiamo ottenuto alcuni finanziamenti per il potenziamento delle rete wifi nei plessi scolastici – ha continuato Recati – per il superiore, nel giro di qualche anno, l’obiettivo è la “carta zero” almeno in classe, dove si farà lezione con le lim e ogni studente utilizzerà il proprio pc o tablet, lasciando il libro cartaceo a casa, con uno sgravio anche nel peso dello zaino. Inoltre ci metteremo al lavoro per potenziare la dotazione di lim delle scuole primarie”. “Stiamo anche valutando – ha aggiunto Rai – di ripetere l’esperienza già sperimentata da alcuni istituti italiani che si sono messi in rete e hanno creato insieme un vero e proprio libro di testo in formato ebook per gli studenti. In questo modo le famiglie possono investire il risparmio economico sui libri cartacei nell’acquisto dei device che gli studenti utilizzeranno sia per la lezione in classe che per lo studio a casa”.