Pistoia, 3 ottobre 2015 - Galeotta fu la circolare. Si perché, in data 28 settembre, viene emanata, al liceo classico Forteguerri, una direttiva della dirigente che invita gli studenti a «osservare la ricreazione in classe o nelle aree limitrofe ad essa per evitare un sovraffollamento sui solai dell’edificio». La circolare richiama il Regolamento di Istituto dove – si legge – si prevede che durante il momento ricreativo non è possibile per gli studenti rincorrersi o correre nei corridoi o spostarsi dal settore in cui è ubicata la propria aula. Ma perchè nominare i solai? Genitori e studenti si sono posti questa domanda, per cercare di venire a capo della questione.
«Ho intenzione – dice Serena Zullo, studentessa del liceo – di comprendere l’effettivo significato della circolare. Effettuerò la stesura di un documento scritto, da inoltrare alla dirigente, per chiedere chiarimenti sulla materia e sul motivo che ha portato all’emanazione di questa norma. Nel caso in cui le risposte non saranno quelle sperate vedremo cosa fare», conclude. La dirigente Patrizia Belliti, interpellata sul contenuto della circolare, si affretta a prevenire polemiche e preoccupazioni: «La circolare è stata mal interpretata e presto sarà pubblicata una rettifica. Si intendeva regolamentare il flusso di ragazzi che nell’intervallo circola per scuola. In alcuni corridoi infatti, soprattutto al piano ammezzato, si registra particolare calca perchè molti studenti si riversano in quel settore non rimanendo nella zona dell’edificio in cui dovrebbero stare. In ogni caso non c’è alcun rischio sulla stabilità strutturale dell’Istituto». Ma gli studenti non ci stanno, a fronte anche dell’ultimo episodio accaduto la settimana scorsa quando un pannello del controsoffitto di un’aula, nella sede distaccata del liceo è caduto. Si tratta di una porzione in angolo, provabilmente oppressa dalle troppe piogge di questo periodo. Un’altra studentessa del Forteguerri racconta che «episodi di disagio si sono verificati e si verificano tutt’ora, da infiltrazioni d’acqua a cedimenti di lieve e media entità. Vorremmo risposte precise a problemi precisi».
Insomma la richiesta è di fare chiarezza sulle condizioni di stabilità degli edifici che ospitano le aule. Per il presidente della Provincia Rinaldo Vanni è tutto sotto controllo: «I tecnici hanno fatto i controlli che dovevano fare, non sono assolutamente emerse criticità. Nonostante il nostro ente sia in corso di smantellamento mi sento di garantire personalmente sulla sicurezza delle nostre strutture scolastiche, sulle quali vengono impiegate moltissime risorse e su cui l’attenzione resta sempre elevatissima», assicura.
Lorenzo Vannucci