Pontedera, 20 ottobre 2010 - Dopo l’esperienza positiva fatta in Valdera, anche in Alta Val di Cecina si realizzerà a breve un percorso formativo rivolto alle badanti residenti nel territorio con lo scopo principale del progetto di coniugare le esigenze delle famiglie con quelle delle assistenti familiari, con l’obiettivo di qualificare il lavoro di cura. Il corso, è rivolto ad un massimo di 30 donne migranti impegnate come assistenti familiari con regolare contratto di lavoro e si svolgerà a Volterra.
Domani alle 16 l'incontro per informare e sensibilizzare sulle varie attività di “C&C - Cura e cittadinanza in Alta Val di Cecina”, l'incontro dedicato alle donne migranti impegnate come assistenti familiari. Chiunque sia interessato dovrà presentare domanda agli inizi dell’anno 2011, sulla base di un bando che definirà i requisiti di ammissione e i criteri di precedenza. La prima azione formativa, che prevede 49 ore di lezione in aula e 20 ore di stage, è volta a qualificare le competenze delle assistenti familiari, anche attraverso attività di aggiornamento e tirocinio presso strutture residenziali per anziani e nei servizi domiciliari.
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