Pontedera, 18 giugno 2011 - Si lavora anche lunedì’ al calzaturificio «Big Spa». Poi l’attesa: «Un altro giorno di lavoro e i dipendenti finiscono tutte le commesse presenti in azienda — dice Tania Benvenuti della Cgil, che ha lanciato l’allarme sul futuro dell’importante azienda dell’area artigianale di Gello — Martedì mattina i nodi verranno al pettine perchè i 50 operai dovranno avere risposte e disposizioni sul lavoro». «Situazione inquietante e carica di incognite — aggiunge Benvenuti — perchè nè loro, nè noi come sindacato, siamo riusciti a mettersi in contatto con l’amministratore unico. Questo è il nodo centrale che apre il campo a tante domande». La protesta, al «Big Spa» — azienda che da due anni è anche titolare dello storico marcghio Osvaldo Martini — è scoppiata venerdì mattina con gli operai riuniti in assemblea con il sindacato davanti alla fabbrica. Lo sciopero è durato un’ora e mezzo. La scelta è stata quella di rientrare al lavoro per senso di responsabilità e per finire le commesse. Lunedì, infatti, verrà completato l’ordine per un grande marchio destinato al mercato americano. L’agente italiano di quella commessa era in azienda venerdì mattina, visibilmente preoccupato che la scelta degli operai fosse quella di far saltare tutta la lavorazione per essere ascoltati.
«Invece la posizione presa è quella di essere in pari con gli impegni — conclude Benvenuti — e quindi sarà effettuata la consegna. Martedì inizierà la fase più difficile. ovvero quella di capire che futuro c’è. Noi dai tre settimane, visti anche i ritardi ripetuti nelle paghe degli operai, cerchiamo un incontro con la proprietà che ancora non è stato possibile concordare. Inquieta anche il fatto che il “Big Spa” abbia chiuso il grande outlet».
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