REDAZIONE PONTEDERA

Khrystyna, “corsa“ della madre per dare il Dna

Tra pochi giorni l’incontro tra la donna e la connazionale che vive in Italia che è stata la prima ad aiutarla a lanciare appelli

ORENTANO

di Carlo Baroni

Rada Garmash è stata la prima, nel novembre scorso, a dare l’allarme per la scomparsa di Khrystyna Novak, 29enne, sparita da Orentano poche ore dopo l’arresto per armi e droga del suo compagno, Airam Gonzalez, 41 anni, avvenuto il pomeriggio di Halloween. Rada è quella connazionale che senza neppure conoscere la madre di Khrystyna si mise a disposizione della donna raccogliendo il suo grido d’aiuto perché non riusciva a mettersi in contatto con la figlia. E’ stata la prima a fare da ponte tra la famiglia della 29enne e gli inquirenti, a lanciare appelli, a contattare l’associazione Penelope, a raccogliere le segnalazioni, a fare da traduttrice per consentire a mamma Inna di poter interloquire con la Squadra Mobile di Pisa che indaga per omicidio volontario contro ignoti, coordinata dal pubblico ministero Egidio Celano. Rada e Inna sono voci al telefono, non si sono mai viste.

Lo faranno per la prima volta la prossima settimana: Rada, che vive a Brescia, andrà in Ucraina a trovare la famiglia, incontrerà la madre di Khrystyna e insieme torneranno in Italia. "Questo, almeno - dice Rada - è il nostro programma. La burocrazia dell’ambasciata in Ucraina, per ora, non ha autorizzato la donna per venire in Italia per gravi e urgenti ragioni di giustizia. Nonostante da Pisa, Procura e Questura, abbiano con grande speditezza predisposto tutte le carte necessarie per consentire alla donna di arrivare a Pisa e prendere piena contezza delle indagini". Ma soprattutto per mettersi a disposizione degli inquirenti. Il primo passo che la signora Inna farà - assistita dall’avvocato Daica Rometta - è quello di dare un suo campione di Dna in modo che gli inquirenti abbiano un profilo certo da comparare con eventuali tracce raccolte. Ricordiamo che di Khrystyna è stata trovata una maglietta nella boscaglia vicino alla villetta dove la giovane viveva con il compagno, in Corte Nardi. E Airam Gonzalez quella maglietta l’ha riconosciuta come quella della fidanzata.

E’ ansiosa di venire in Italia la signora Inna che vuol parlare con il magistrato che coordina le indagini, vuol vedere Corte Nardi, dovè stata vista viva l’ultima volta la figlia. Vuol raccontare tutto ciò che sa della vita in Italia della ragazza: elementi che potrebbero essere fondamentali per dare l’ultima spinta ad un’indagine molto approfondita che la Squadra Mobile sta conducendo. Garmash ospiterà nella sua casa di Brescia la mamma di Khrystyna. Intanto la Procura attende, si apprende, l’esito degli accertamenti tecnici che sono stati disposti dopo gli ultimi sopralluoghi nella villetta