Pontedera, 13 settembre Si tuffa e salva un ragazza bresciana che era finita nel cuore della corrente e che era in preda al panico. Sarebbe affogata. Siamo a Malta. Ed a tuffarsi dalla punta di una scogliera mozzafiato è stato Emanuele Pinsocchi, un forcolese che quest’anno ha deciso di mettere alla prova di un campo diverso la sua specializzazione in quella che tecnicamente si chiama «Emergency Response Rescue Corps». Un uomo molto esperto – Pinsocchi, 42enne – delle spiagge italiane e che ha scelto di fare quest’esperienza a Ix-Xewkija, Malta.
Ma torniamo ai fatti. Tre ragazze stanno facendo il bagno nella straordinaria baia blu Lagoon. Di guardia insieme alla squadra con il gommone c’è Emanuele. Le tre ragazze sono esperte, nuotano bene. «Ma quello che bisogna fare quando si fa il bagno in quel genere di luoghi è stare attenti alle correnti – dice Pinsocchi :– se ci finisci dentro diventa un problema. Ed è quello che è successo alle ragazze che sono andare nel panico». Scattano i soccorsi. Parte il gommone. Ma non può arrivare sul punto esatto per questioni tecniche. Ci sono anche delle boe che intralciano la strada. Una delle ragazze, in particolare, è in forte difficoltà. Attimi febbrili. Sempre più in affanno. Un’altra manciata di secondi ancora in acqua in quelle condizioni e la cosa poteva trasformarsi una tragedia.
Emanuele non ci pensa due volte e sale sulla scogliera. E’ alta. Il metodo di soccorso in quel caso è delfino sistema australiano. Un tuffo pericoloso e velocissimo. «Ma è così che riesco a portarla in salvo – racconta – la ragazza l’ho afferrata con decisione e e trattenuta a me. Poi è arrivata la squadra con il gommone e tutte e tre sono salite a bordo sane e salve». Emanuele non esce indenne dall’acqua. Si è procurato un frattura alla caviglia ed ora è convalescente. Resterà ancora a Malta, comunque, fino alla fine della stagione. Rientrerà a Forcoli a metà ottobre. Un piccolo grande gesto eroico.