STEFANO DE BIASE
Cronaca

Chiuso il campo nomadi irregolare: venticinque rom trasferiti nelle case

Ora negli alloggi provvisori, poi in abitazioni stabili

COM’È L’area fino a ieri occupata dall’insediamento rom e il materiale abbandonato nel verde. Il Comune ripulirà la zona

Prato, 24 marzo 2015 - DA IERI MATTINA è stato ufficialmente chiuso il campo rom abusivo di viale MarconiIl Comune ha sistemato in emergenza alloggiativa tre donne e cinque bambini, mentre chi non era in carico ai servizi sociali pratesi è andato via dal territorio cittadino, trasferendosi in un comune della provincia di Torino. Il percorso che ha portato, dopo decenni, a restituire l’area verde alla città è durato circa tre settimane con la stretta collaborazione fra Asm, polizia municipale, uffici comunali e giunta. Le otto persone in emergenza alloggiativa per il momento si trovano in strutture il cui affitto viene pagato dal Comune. Ma nel giro di qualche mese andrà trovata una soluzione definitiva. Qualcuno proverà a partecipare al bando delle case popolari (chi ne ha i requisiti), altri potrebbero trovare ospitalità da parenti.

«Abbiamo lavorato a fari spenti – spiega il vicesindaco Simone Faggi – Da tempo si parla del superamento del campo rom di viale Marconi, ma solo grazie ad una sinergia fra tutte le parti in campo siamo riusciti a concretizzare l’operazione. Per fortuna siamo riusciti ad evitare lo sgombero con la forza pubblica, che avrebbe portato a non pochi problemi».

FAGGI assieme agli uffici comunali si occuperà nei prossimi giorni di prevedere un percorso per donne e bambini in emergenza alloggiativa, ma intanto annuncia che già da questa mattina inizieranno i lavori di bonifica dell’area: «Verranno portati via tutti i rifiuti presenti – prosegue – e messo a nuovo lo spazio. In più si comincerà con la procedura per il restyling del parcheggio, che migliorerà le cose rispetto a quello attuale».

Non mancherà il lavoro per gli operatori di Asm, visto che la discarica presente nell’area di viale Marconi è davvero estesa e piena di rifiuti provenienti dalle ditte cinesi. E solo domenica pomeriggio del materiale accumulato nel verde è andato a fuoco.

LE IDEE della giunta Biffoni sul fronte della zona di viale Marconi non si limitano alla chiusura del campo rom abusivo. L’obiettivo del vicesindaco Faggi è quello di arrivare progressivamente al superamento anche dell’adiacente campo sinti. «I campi di sosta non sono più moderni – conclude – Però, non abbiamo intenzione di spendere soldi provenienti dalle casse comunali. Per questo pensiamo all’Europa e ai suoi specifici filoni di finanziamento, per chiudere tutti e quattro i campi nomadi della città. La speranza è quella di fare spostare in case i sinti.

Prima bisogna capire se possono permettersi di pagare affitti, se c’è qualcuno che lavora e che può accedere al credito bancario. E poi puntare sulla necessità di fare rispettare fra i più giovani l’obbligo scolastico».