Prato, 13 ottobre 2010 - Aggredito da una banda di ''predatori'', cosi' come li ha definiti la polizia. L'allarme
lanciato da un testimone ha permesso ieri notte alla squadra mobile di arrestare 5 rapinatori di nazionalita' cinese che avevano appena malmenato un connazionale
. E' accaduto alle 23.30 nella zona industriale di Iolo. Il testimone, un italiano, ha chiamato il 113 raccontando una scena da film: 4 uomini con il volto coperto da passamontagna stavano aggredendo a calci e pugni un cittadino cinese sorpreso nell'orto vicino alla ditta. L'uomo era riuscito a divincolarsi ma era stato fermato da un quinto bandito che ha sparato in aria alcuni colpi di pistola. Il cinese e' stato quindi raggiunto, secondo il racconto del testimone, ma e' riuscito a divincolarsi e a scappare di nuovo. Ma nella fuga ha perso il cellulare e quando s'e' fermato a raccoglierlo e' stato colpito alla testa con il calcio della pistola.

 

I banditi si sono accorti pero' che l'uomo non aveva soldi e hanno preferito darsi alla fuga. L'immediato intervento di una voltante, di pattuglia nel servizi di controllo al territorio, ha permesso di bloccare a poca distanza una Chrysler, al cui interno sono stati trovati passamontagna, guanti, tre macete, un piede di porco, una pistola scacciacani modificata. Illustrando l'operazione, il questore Filippo Cerulo e il vicario Fabio Cilona hanno definito i banditi ''predatori'', pericolosi malviventi che si mettono a caccia di vittime casuali. Una tipologia criminale che si sta diffondendo nella zona sud di Prato e che ha portato la questura ad un intensificazione dei controlli. Sono in corso indagini per stabilire eventuali collegamenti fra gli arrestati e altri episodi precedenti.