Prato, 9 novembre 2010 -  NIENTE di fatto. Falsa partenza per il processo conseguente all’inchiesta «Permessopoli» che vedeva ieri sul banco degli imputati Ban Yun Dong, considerato dagli inquirenti figura-cardine dell’inchiesta, Zhou Wen Ye, Jiang Kajan e l’assistente capo di polizia Michele Passeri. Tutta colpa di un difetto di notifica — mai arrivata all’imputato Dong — che ha costretto i giudici del collegio, giudici Nicotra, Moneti e Signorini, a rinviare la prima udienza al 14 febbraio. E non è finita qui, perché l’avvocato di Dong, Gabriele Zanobini, ha già annunciato al tribunale che presenterà eccezione di nullità nel decreto di giudizio immediato. Un’eccezione che potrebbe metetre in discussione tutto il calendario e l’iter della «Processopoli».
Secondo l’avvocato Zanobini infatti e il rito immediato non poteva essere disposto dal momento che non si era concluso il giudizio cautelare ovvero dal momento che la Cassazione non si era ancora pronunciata sul ricorso presentato contro la misura cautelare dello stesso Dong che il tribunale della libertà aveva confermato.
Un intralcio tecnico che tuttavia potrebbe — qualora accolto dai giudici del collegio — spedire gli imputati davanti al giudice per le udienze preliminari, passaggio che il rito immediato non prevede, con conseguente posticipazione di tutto l’iter processuale.

 

La procura aveva chiesto il rito immediato per gli indagati sottoposti alle misure cautelari più gravi, rimandando al giudizio ordinario gli altri per i quali, fra l’altro, sono in scadenza proprio in questi giorni i termini per la presentazione delle richieste di rinvio a giudizio. A questo punto il processo Permessopoli potrebbe tornare a unficarsi — sempre che il collegio accolga l’eccezione di nullità del rito immediato —, consentendo anche il ricorso al patteggiamento anche a chi come l’agente Passeri, difeso dall’avvocato Andrea Pagnini, non aveva fatto in tempo a chiederlo. Proprio a proposito dell’agente, l’unico ancora agli arresti domiciliari, il legale di fiducia ha presentato ieri istanza di remissione in libertà. Il tribunale deciderà nelle prossime ore.