Prato, 3 dicembre 2010 - PARENTI da Consiag. Il settimanale «Panorama» ha preparato un’inchiesta su come la giunta di centrodestra pratese ha messo gli occhi su alcune «anomalie» all’interno delle società partecipate, soprattutto Consiag e la sua galassia. Un’inchiesta della quale abbiamo alcune anticipazioni. Fra il materiale di «Panorama» c’è anche uno schema che disegna un sistema di parentele con un comune denominatore: il posto di lavoro per i congiunti di amministratori che sono espressione della politica. Amministratori targati Pd.

 

NELL’INCHIESTA insomma emerge una sorta di «Parentopoli» dove la questione dell’opportunità è rimessa pesantemente sul tavolo. Qualche esempio: la moglie dell’ex presidente Epp Antonino Cardaci, a sua volta impiegato Estra, lavora a Publies, gruppo Consiag; così la consorte di Daniele Panerati, ex presidente di Consiag ed ex vice presidente della Provincia. Tra l’altro Sabrina Nieri (Publies) è stata anche ex assessore alla scuola nella scorsa legislatura.

 

IL FRATELLO di Gerardina Cardillo, ex assessore provinciale e comunale ed ex presidente del Met, ora funzionaria in Regione proprio alla cultura, lavora a Consiagreti; è dipendente di Estralettricità, invece, il figlio di Giovanni Mosca, presidente del quartiere ovest e coordinatore del collegio dei presidenti di circoscrizione; sempre nel gruppo Consiag, infine, lavora il figlio di Enrico Tesco, membro del cda di Estraclima.

 

C’E’ DA scommettere che l’inchiesta farà salire ancora di più la tensione politica in città, soprattutto sul fronte delle partecipate. Un fronte che per la verità non si è mai pacificato dalla vittoria di Cenni ad oggi, se è vero che la proposta di vendere alcune quote di Consiag per cercare di reperire risorse da spendere sulla città, ad esempio, è di pochi giorni fa. Non solo, i legami di parentela ricorrenti fra i dipendenti e gli amministratori di centrosinistra delle società partecipate adesso diventeranno terreno di scontro, questo è il filo dell’approfondimento del settimanale, anche a livello regionale, perché «il sistema Prato», andando a fondo, rischia di avere tanti... parenti. Appunto.