Prato, 21 gennaio 2011 - ''Nei prossimi mesi ci saranno scuramente dei colleghi imprenditori cinesi che mi
raggiungeranno in Confindustria a Prato. Io sono un esempio''
. Ne e' convinto Xu Qiu Lin, 45 anni, proprietario dell'azienda d'abbigliamento 'Giupel' di Prato e iscritto, unico cinese in Italia, all'Unione industriale dal 2004.
Xu Qiu Lin, che gli amici italiani chiamano tutti 'Giulini', risponde positivamente all'invito della presidente degli
industriali Emma Marcegaglia che, ha detto: ''Ai miei amici di Prato ho chiesto di associare almeno dieci imprenditori cinesi. Se entrano da noi vuol dire che escono dal sommerso''.

 

Xu Qiu Lin ha spiegato che ''ci vuole un po' di tempo perche' questo possa accadere'' dato che ancora la diffidenza dei suoi connazionali e' elevata. ''Io c'ero quando il presidente Emma Marcegaglia ha proposto questa cosa in una riunione della Confindustria di Prato: da quel giorno abbiamo lavorato molto e abbiamo fatto tre incontri su questo tema con il presidente degli industriali di Prato Riccardo Marini. Ho parlato molte volte con alcuni amici imprenditori cinesi, ho cercato di avvicinare anche loro. Alcuni mi hanno dato segnali positivi -
conclude Xu Qiu Lin - e penso che passeranno pochi mesi prima che arrivino all'associazione. Anche con questo passo si arriva all' integrazione vera''.

 

L'azienda del primo imprenditore cinese affiliato a Confindustria, la Giupel, conta oggi venti dipendenti: 13 sono
italiani, 7 cinesi. Produce abbigliamento in pelle e tessuto con un fatturato di diversi milioni di euro l'anno. Nato a Wenzhou, citta' vicina a Shanghai, ultimo di quattro figli, ha lasciato il suo paese nel 1989 per motivi economici: essendo l'ultimo nato, non avrebbe avuto spazio nella ditta di famiglia, una fabbrica di ricambi per automobili. Quindi, la decisione di partire per l'Europa: prima in Francia, poi in Italia. Ha vissuto a Milano, Perugia, Firenze e infine e' giunto a Prato, dove nel 2000 ha fondato la sua azienda.

 Negli anni scorsi, l'imprenditore e' stato protagonista di due distinti episodi violenti nei suoi confronti: nel luglio del 2007 fu appiccato un incendio in uno dei suoi magazzini, mentre nel febbraio del 2009 subi' un'aggressione assieme alla sua famiglia. Non si conoscono le motivazioni e non si sa se i due episodi siano collegati in
qualche modo fra loro.