Prato, 27 gennaio 2011 - UN COMMANDO armato. Il secondo nel giro di appena due giorni. Un’altra rapina avvenuta al Macrolotto ai danni dei titolari di un laboratorio gestito da cinesi. Ma, questa volta, la rapina ha avuto dei risvolti inquietanti. Il commando armato, sei o sette cinesi armati di pistole e coltelli, ha fatto irruzione all’interno di un pronto moda in via Valle d’Aosta a Iolo. I rapinatori, col volto coperto, hanno legato e imbavagliato i presenti. Poi, impugnando le pistole, si sono fatti consegnare duemila euro e un anello di brillanti del valore di circa 4mila euro. Non contenti hanno chiesto alla donna, titolare del pronto moda, dove tenesse gli altri soldi, ma lei non ha risposto e a quel punto i malviventi hanno deciso di recarsi a casa sua a San Giusto. Il commando si è diviso: una parte è rimasta al laboratorio tenendo sotto controllo i presenti, gli altri si sono recati a casa della donna dove c’erano le sue due figlie, una di 15 anni e una di 7, con la tata. Hanno fatto irruzione anche nell’appartamento e hanno legato la ragazza di 15 anni e la tata. Per fortuna, la bambina di 7 anni stava dormendo e non si è accorta di nulla. Da lì i malviventi hanno asportato 150 euro e sono fuggiti. Indaga la polizia.