Prato, 2 settembre 2012 - E' il più grande autore italiano di cartoni animati e animazione, uno che, per intenderci, ispira il lavoro di John Lasseter, il guru di Pixar/Disney. Parliamo di Bruno Bozzetto, inossidabile artista 74enne, creatore di lungometraggi di successo come “West and Soda” , “Vip. Mio fratello Superuomo” e “Allegro non troppo”, accanto ai cartoon del Signor Rossi, a serie fortunate come la “Famiglia Spaghetti” oppure i “Cosi”, con centinaia di premi e una nomination all’Oscar con “Cavallette” nel 1991.
La sua presenza alla neonata “Prato comics & play” (la rassegna di fumetti che si terrà a Officina Giovani e al Terminale dall’11 al 16 settembre) è certo il colpo grosso degli organizzatori. Infatti Bozzetto sarà protagonista della rassegna di animazione all’interno del nuovo Convegno del fumetto e del fantastico. Venerdì 14 settembre al Terminale (alle 21.30), Bozzetto presenterà una piccola selezione dei suoi cortometraggi, esilaranti e geniali, da “Il Signor Rossi compra un’automobile” a “Cavallette”; da “MisterTao” a “Europa & Italia”. Sabato mattina 15 settembre (alle 11) incontro con il pubblico.
Bozzetto, la sua attività, però, è tutt’altro che esaurita. Cosa prepara per il futuro?
«Sto lavorando a un cortometraggio, dal titolo provvisorio “Once”, che si basa sulla differenza di comportamenti e di situazioni se paragoniamo la stessa cosa, vista un’ottantina di anni fa, in confronto ad oggi».
In che ambito?
«Parlo della musica, delle vacanze, della lettura, del cinema, della fotografia, della vecchiaia, del fumare, della campagna e via dicendo. Mi sono accorto che alcune situazioni sono molto divertenti se confrontate tra loro e mostrano cambiamenti radicali e non tutti positivi.Sicuramente alcune faranno riflettere... Almeno me lo auguro».
Che tecnica ha scelto?
«Il film è in Flash ma i personaggi non sono i soliti rettangoli o cerchi, ma disegnati stile MisterTao».
C’è in ponte anche un lungometraggio...
«Sì, contemporaneamente, e questo lo faccio con lo Studio Bozzetto & Co, e con Andrea e Pietro Pinetti, stiamo sviluppando alcune brevissime scene del lungometraggio “Il mistero del Viavai” (un soggetto centrato sui danni derivanti dallo sfruttamento selvaggio del pianeta, ndr). Lo studio ha infatti ricevuto un contributo dal finanziamento europeo Media e con questi soldi portiamo avanti il progetto e le possibili tecniche di realizzazione.
Altri progetti?
«Come studio stiamo anche realizzando dei corti per Superquark, una campagna preventiva delle malattie sponsorizzata dalla Clinica Gavazzeni di Bergamo, con una conferenza che terremo alla prossima Bergamo Scienza. Inoltre lo Studio Bozzetto ha da poco finito il pilota di “Topo Tip”, in 3D, finalizzato alla realizzazione di un progetto di serie tv (52 episodi di 7 minuti l’uno), in coproduzione con la casa editrice Giunti,Campedelli, Telescreen m4, March Entertainment e Rai».
Con che prospettive di sviluppo?
«Le risposte sono tutte positive e si sarebbe ormai pronti a partire. Manca solo l’approvazione definitiva della Rai».
Roberto Davide Papini
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