Prato, 20 marzo 2013 - Un albergo al posto del centro direzionale. È questa la richiesta avanzata da Esselunga al Comune per la torre di sessanta metri che nascerà accanto al nuovo supermercato di Pratilia. La variante di destinazione d’uso è già stata depositata ed ora partirà la fase istruttoria. L’approvazione definitiva, forse, entro l’anno.
Dal punto di vista urbanistico non ci dovrebbero essere problemi perché la presenza di strutture ricettive lungo la declassata è già prevista nella variante al piano strutturale studiata nella passata legislatura proprio per il viale Leonardo da Vinci. È probabile che anche sotto il profilo economico ci siano pochi dubbi perché l’operazione, almeno sulla carta, appare logica e potenzialmente migliore rispetto alla destinazione direzionale. L’apertura di un albergo consentirà prima di tutto di garantire alla città nuovi posti di lavoro; in secondo luogo, visti i tempi, una torre di sessanta metri con 17 piani di soli uffici aveva buone probabilità di rimanere semideserta a lungo. E di certo Prato non ha bisogno di altri edifici-fantasma.
La decisione di Esselunga dunque apre un nuovo scenario per la riqualificazione dell’area di Pratilia. La presenza di un albergo consentirà infatti di rendere viva la piazza intorno al supermercato sette giorni su sette e non imporrà praticamente nessuna variazione sotto il profilo infrastrutturale. La torre che ospiterà l’hotel sarà di fatto identica a quella che era stata pensata per gli uffici. Le variazioni sono minime: l’altezza verrà ridotta da 60 a 56 metri, i piani resteranno gli stessi, 17 appunto, e anche i fondi commerciali saranno sempre i tre previsti, tutti al piano terra. Per quanto riguarda l’esterno, è confermata la copertura a vetri.
Cambierà, ovviamente, la disposizione degli ambienti interni. I primi tre piani saranno destinati agli spazi in comune dell’albergo, ovvero reception, sala congressi, una spa con centro fitness, la sala colazioni. Gli altri invece saranno occupati dalle stanze, fra le 100 e le 150 in tutto, mentre la parte alta della torre, in particolare gli ultimi due piani, ospiteranno un bar con terrazza e un ristorante. Ci saranno anche spazi coperti all’aperto, così i locali offriranno serate "panoramiche" sia d’estate che d’inverno.
Una struttura alberghiera di questo tipo avrà senz’altro quattro stelle e dunque la scelta per la gestione ricadrà quasi sicuramente su una grande catena nazionale o internazionale. Per il momento nessuno fa nomi, ma chi si potrebbe sorprendere se nella torre di Pratilia aprisse un Hilton o un Marriot’s, tanto per fare due ipotesi? Non si può escludere a priori nemmeno l’Ibis, anche se ha già un albergo ai Gigli e di solito predilige strutture più semplici puntando forte sui prezzi bassi. È ancora presto per risolvere il mistero, ma già sapere che molto probabilmente la torre avrà un inquilino è un bel risultato, viste le premesse.
Non solo. Diciassette piani di uffici vuoti sono anche improduttivi, mentre un albergo per funzionare ha comunque bisogno di personale. Fare i conti adesso è difficile, ma alla fine i nuovi posti di lavoro potrebbero essere più di cinquanta fra addetti alla reception e all’accoglienza, responsabili dell’area fitness, dipendenti del bar e del ristorante. I tempi di realizzazione non saranno brevi. Ammesso che la variante venga approvata entro la fine dell’anno, è improbabile che il cantiere possa partire prima della prossima estate (però i due piani interrati, con il parcheggio, verranno realizzati insieme al supermercato). L’albergo-Pratilia, dunque, potrebbe aprire per il Natale 2015.
di L.E
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