Prato, 28 settembre 2013 - C'è più fiducia ma anche una certezza. I quadri che la Banca popolare di Vicenza ha portato via da Prato in città non torneranno più per rimanerci in pianta stabile, ma rivedranno Prato solo in occasione di eventi e mostre particolari. Insomma, non saranno più capolavori «statici» ma «dinamici» perché la Bpv ha tutta l’intenzione di utilizzarli come ambasciatori della banca all’interno di iniziative culturali in tutta Italia. Quanto al Monte dei pegni c’è invece una speranza in più.
Ieri mattina a Vicenza il sindaco Cenni, il presidente della Provincia Gestri e quello della Camera di commercio Giusti hanno incontrato il numero uno della Banca popolare di Vicenza, Zonin.
Nella nota ufficiale che in serata ha riassunto il vertice si parla di «confronto a tutto campo» e di «clima cordiale, dialogo aperto su molti temi» ed in effetti è così, anche se la Bpv, almeno sul tema dei quadri, non sembra intenzionata a tornare al passato.
«Zonin ci ha spiegato che la collezione è molto richiesta — sottolinea Cenni — e che ha intenzione di utilizzarla per fare cultura, per promuovere la banca anche in questo modo. Inoltre palazzo Alberti dovrà diventare uno spazio vivo che la città possa scoprire più di quanto non accadesse prima. In questo senso ci sono margini per lavorare. Adesso toccherà anche a noi creare eventi e mostre in grado di accogliere di nuovo i capolavori di proprietà della banca».
Zonin ha sottolineato l’impegno del suo istituto a valorizzare, nel suo complesso, il patrimonio dei beni artistici della Popolare di Vicenza nel contesto di tutti i territori. Il sistema delle risorse artistiche della banca, che comprende anche la collezione della ex Cassa di risparmio di Prato, deve costituire un volano di sviluppo. Prato, dunque, potrà essere sede di iniziative culturali di prestigio, mentre i suoi spazi espositivi non chiuderanno i battenti.
«E’ stato un confronto particolato, che ha riguardato in primo luogo la situazione complessiva di Prato e della sua comunità. E’ stata anche evidente l’attenzione, necessaria, della Popolare di Vicenza per il nostro territorio — insistono Cenni, Gestri e Giusti — E’ un vantaggio per tutti, per la comunità locale e per la banca, potenziare il sistema di relazioni».
Per quanto riguarda l’impegno per l’economia locale, il presidente Zonin ha annunciato che a breve la direzione generale della Popolare di Vicenza incontrerà, insieme alla Camera di commercio, le categorie economiche. Per la questione Monte dei pegni, su cui è intervenuto il vescovo Agostinelli, si profila infine una soluzione positiva. I dettagli saranno resi noti nei prossimi giorni quando lo stesso Zonin incontrerà il vescovo. Nel confronto il presidente della Banca popolare di Vicenza, infine, ha teso la mano anche per il sostegno a iniziative e progetti che dovessero essere proposti dalle istituzioni e dai diversi soggetti attivi a Prato.
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