STEFANO DE BIASE
Cronaca

Market etnici, stop a nuove aperture

In giunta la modifica al regolamento sul commercio. Il divieto tra via S. Margherita e via Cironi

Un minimarket

Prato, 11 gennaio 2016 -  DOPO I KEBAB ora è il turno dei market etnici. Se nel 2009 la giunta Cenni decise di imporre in centro il divieto di nuove aperture di kebab, domani la giunta Biffoni approverà le modifiche al regolamento sul commercio che impediranno di inaugurare altri negozi alimentari (oltre a quelli già esistenti) che vendono cibi etnici. Nello specifico lo stop è previsto fra via Santa Margherita, via San Giorgio, canto alle tre Gore, via Cironi e via Tintori. Tutta la zona, insomma, al centro delle polemiche dei residenti per il degrado e il proliferare dello spaccio di droga. Rispetto all’ordinanza anti-kebab e per evitare ricorsi al Tar, il Comune questa volta ha deciso di agire in maniera diversa. Se da un lato vieta l’apertura di market etnici, dall’altro individua gli esercizi che potranno aprire in zona. Nel dettaglio librerie, fiorai, orefici, negozi specializzati in abbigliamento sportivo o nella vendita di biancheria.

«SI TRATTA di una sperimentazione – spiegano dal Comune – per risolvere il problema del degrado in quella porzione di centro storico. Al di là delle difficoltà nel chiudere alcuni market già aperti, con il nuovo regolamento individuiamo cosa ci può stare e cosa no in quelle cinque strade. In fondo, al di là della liberalizzazione del commercio, al Comune è pur sempre rimasto il compito di individuare regole e dare un ordine nelle situazioni più complesse». Il nuovo testo inoltre concederà poteri decisionali al consiglio comunale nel caso in cui qualche catena che vende generi alimentari del territorio o comunque toscani, chieda di potere aprire un negozio proprio in una di queste strade. «In questa porzione di centro – proseguono dal Comune – vogliamo attività tipiche del nostro territorio. Per questo il consiglio comunale potrà dare il via libera a progetti che vadano a promuovere le eccellenze della città. Se per esempio Mattonella volesse aprire in via Tintori non gli diremmo certamente di no».

IL NUOVO regolamento passerà domani in giunta. Poi approderà in commissione e infine sui banchi del consiglio comunale entro fine mese. «Diamo delle indicazioni precise – spiega l’assessore Toccafondi – sulle attività che vogliamo siano presenti in questa porzione di centro, che così potrà essere riqualificata». D’accordo il sindaco Biffoni: «Lavoriamo su più fronti – dice – da un lato incoraggiamo nuove aperture di negozi che possano portare decoro, dall’altro proviamo a fare chiudere gli esercizi commerciali etnici che non rispettano le regole».