Prato, 19 maggio 2015 - «Abbiamo fatto una scelta politica molto forte che è quella di riprodurre le condizioni ideali per cui il contratto a tempo indeterminato torni ad essere il modo più normale di assunzione». Così ha esordito il ministro del Lavoro Giuliano Poletti durante la sua visita a Prato, in occasione di un'iniziativa elettorale promossa dal Partito Democratico.
Ieri sera, dopo aver incontrato una rappresentanza di lavoratori del Centro per l'impiego Fil, Poletti ha parlato nel salone consiliare della Provincia durante un incontro pubblico aperto alla cittadinanza.
Tanti i temi affrontati: dal nuovo decreto sulle pensioni approvato dal governo Renzi, alla questione degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive, passando per la disoccupazione e le relazioni tra scuola e lavoro. «Prato deve insistere sul versante della capacità del produrre e del fare, continuando a sostenere l'andatura delle imprese nella manifattura», ha detto il ministro, che poi ha aggiunto: «L'Italia ha perso un milione e passa di lavoratori, ma anche centinaia di migliaia di imprese che hanno dovuto rinunciare al connotato imprenditoriale, al posto sul mercato, al rapporto con il sistema produttivo di una filiera che si connette, si migliora e si arricchisce reciprocamente nel tempo, dobbiamo capire che quando chiude un'impresa non solo perdiamo 50 posti di lavoro, ma perdiamo anche un pezzo di futuro».