Prato, 10 luglio 2015 - Attimi di paura e di sgomento ieri mattina in centro, nella zona fra via Garibaldi, via Tintori, via Verdi e piazza Mercatale, per una rissa in cui sarebbero spuntati anche un machete e una pistola, sotto gli occhi di vari testimoni, tra i quali alcuni commercianti.
Erano circa le 9.30 e tutto sarebbe partito da una colluttazione fra due prostitute cinesi in via Verdi, davanti a un’abitazione a quanto pare utilizzata come alcova. Tra calci, urla e sputi, una delle donne è finita a terra. A quel punto, secondo le ricostruzioni dei testimoni, sarebbe intervenuto un terzo cinese, un uomo sulla quarantina, appunto armato di pistola e di machete. All’arrivo dei carabinieri la rissa era terminata: tutto è durato pochi minuti. Gli uomini dell’Arma hanno trovato l’uomo poco dopo, che passeggiava in apparenza tranquillo in via Pugliesi, all’angolo con via Garibaldi, parlando al cellulare. E’ stato immediatamente perquisito, ma non sono state trovare armi di alcun tipo. I carabinieri hanno cercato ovunque, perquisendo anche una decina di alloggi della zona in cui abitano cinesi, ma inutilmente. Così il cinese è stato identificato, ma non denunciato, in mancanza di elementi per poterlo fare: anche le due prostitute, sentite dai carabinieri, non hanno ammesso nulla.
E a proposito di cinesi, una donna di 49 anni è stata rapinata per strada da tre connazionali giovedì sera a San Paolo: picchiata e fatta a cadere a terra, è stata soccorsa dal 118. I malviventi le hanno preso la borsa, che conteneva solo indumenti sportivi e le chiavi di casa.