Prato, 15 giugno 2016 - «Non tenderemo più la mano ai residenti del centro storico. Facendolo abbiamo ricevuto solo denunce, multe, offese e condanne». Intorno alla movida non tira una belle aria. Lo dimostrano le parole pronunciate da Francesco Fratini, uno dei quattro titolari, insieme a Alessio Unicori, Gianluca e Tommaso Riccio, dell’enoteca di via Garibaldi «I Frari» che lo scorso anno ha ricevuto mille euro di multa per aver sforato il limite consentito di decibel in piena notte. Rilevazioni condotte dalle autorità competenti, a seguito di segnalazioni ed esposti da parte dei residenti, con dispositivi fonometrici da uno degli appartamenti di fronte al locale. La rabbia dei titolari è dovuta al fatto che alla condanna amministrativa si è aggiunta, in questi giorni, quella penale. Uno dei titolari, Gianluca Riccio, è stato infatti condannato a sette giorni di reclusione trasformati poi in 1750 euro di multa.
«Siamo veramente avviliti – incalza Francesco Fratini - perché nessuno ci ha avvisati di quanto ci stava succedendo. Abbiamo appreso da un foglio ricevuto dal tribunale che siamo stati condannati e difesi da un avvocato d’ufficio da noi mai nominato. Se si pensa che spesso abbiamo denunciato di essere vittime di un vandalo che da tempo ci perseguita e minaccia e nessuno ci ha mai aiutato, quello che ci è successo in questi giorni ci sembra davvero assurdo». Gianluca Riccio, in qualità di legale rappresentante dell’enoteca, è stato accusato di permettere agli avventori del locale, assiepati all’esterno del locale, il disturbo dei nuclei familiari che abitano vicino all’enoteca ‘mediante schiamazzi e rumori in orario notturno e serale’.
«Alla fine tutta questa faccenda – precisa Francesco Fratini – ci è costata tra multe, perizie, avvocato e condanne oltre 4000 euro, che sicuramente avremmo preferito spendere per migliorare la nostra attività commerciale. Noi, però, oltre a dissuadere le persone che fanno confusione, chiudere all’orario imposto dai regolamente e abbassare la musica non possiamo fare. Abbiamo anche aderito al progetto ‘Notti di qualità’, promosso da Anci Toscana, Comune, Confcommercio e Confesercenti con un servizio di steward che vigileranno sul comportamento corretto dei clienti anche quando si allontaneranno dal locale». Infine, un messaggio ai residenti del centro storico. «Ai residenti – conclude Francesco Fratini - dico solo che il centro sta cambiando, apriranno altri locali, molti hanno già aperto, tanti ragazzi stanno tornando a vivere qui e vogliono una città dinamica. I residenti devono accettare la cosa ed esserne partecipi. Noi ci mettiamo buona volontà, non siamo certo i nemici».