LUCA BOLDRINI
Prato

Bagno di folla per Pieraccioni e il suo film (nato a Prato) / VIDEO

L'attore e regista fiorentino accolto dal calore dei fan alla multisala pratese. L'idea? Gli venne in carcere alla Dogaia...

Leonardo Pieraccioni all'Omnia Center di Prato (foto Giusi Sproviero/Attalmi)

Leonardo Pieraccioni all'Omnia Center di Prato (foto Giusi Sproviero/Attalmi)

Prato, 8 dicembre 2015 - Tanti, soprattutto giovani, "armati" di smartphone per un selfie e foto d'ordinanza e anche di locandine e quant'altro da farsi autografare. Per Leonardo Pieraccioni l'accoglienza del pubblico della multisala Omnia Center di San Giusto, a Prato, è stata davvero calorosa. L'attore e regista fiorentino si è presentato poco dopo le 22,30 in sala, prima della proiezione de Il professor cenerentolo. Tanti applausi e risate per le sue battute prima della proiezione, proprio nel giorno ufficiale di uscita. Data insolita, il lunedì, ma complice il ponte festivo la "prima" si è tenuta a inizio settimana.

Una pellicola che arriva poco prima del compleanno della sua prima regia, "I laureati", che uscì il 22 dicembre 1995. Quel film lo lanciò con un ottimo successo, dopo che il pubblico toscano lo aveva apprezzato per anni sul piccolo schermo delle televisioni locali grazie a trasmissioni come "Succo d'arancia" prima e "Vernice fresca" poi. "I laureati" fecero capire che c'era qualcosa di importante dietro l'angolo e infatti l'anno dopo arrivò "Il ciclone": di nome e di fatto, visto che spazzò via ogni record di incasso, con una tenitura in sala impressionante e miliardi di lire sonanti dal botteghino, in un momento particolarmente esaltante per la comicità toscana (Benigni aveva appena finito di portare in giro la sua seconda versione di Tuttobenigni).

"Il professor cenerentolo" è un film che ha origini a suo modo pratesi: infatti (oltre alla sceneggiatura firmata anche dal vecchio compagno di viaggio di Pieraccioni, il pratese Giovanni Veronesi) un anno e mezzo fa il regista fiorentino fu ospite del cineforum interno della casa circondariale della Dogaia. Fu dopo quella serata, molto bella, che a Pieraccioni venne l'ispirazione giusta.